sabato 22 giugno 2019

METTI UN CALDO POMERIGGIO A GIUGNO (terza parte)


Centinaia di migliaia di vite potrebbero essere salvate dal cancro investendo in campagne per i corretti stili di vita, ed in particolare per l'abolizione del fumo di sigaretta, l'attività fisica e la corretta alimentazione.
Le persone vive in Italia nel 2018 con una pregressa diagnosi di tumore sono 3.400.000, una cifra quasi incredibile se solo rapportata a qualche decennio fa.
Altrettanto interessante la relazione del prof. Donato Francesco Altomare del Policlinico di Bari, riguardante la diagnosi del tumore al colon retto mediante l'analisi del respiro.
Nella mitologia greco-romana, un uccello chiamato "caladrio" veniva usato per la diagnosi e la prognosi delle malattie. Se l'uccello girava il capo stando di fronte al malato, la prognosi sarebbe stata infausta. Forse da questa leggenda si è tratto lo spunto per la nuova ricerca sulla base del principio che il cancro del colon retto lascia tracce nel sangue e queste tracce passano nell'espirato attraverso gli alveoli.
Chiude il convegno l'intervento della psicologa psicoterapeuta, dott.ssa Enza Paola Cela sulla resilienza nella corretta alimentazione.
Il cancro è multifattoriale, ovvero ha le origini poste nella Genetica, nell'assetto psichico, nell'ambiente, nello stile di vita e nell'alimentazione. Quando si arriva alla consapevolezza che fare prevenzione comporta il "cambiamento" di stile di vita e si agisce in tal senso, sarà poi necessario mantenersi resilienti nel cambiamento, resistere per non tornare sui propri passi.
Mente e Corpo sono tutt'uno (approccio olistico), per cui pensieri di autostima e autoefficacia, idee e progetti, desideri, emozioni, aspettative e interpretazioni della realtà motivano il comportamento.
Pensieri disfunzionali originano comportamenti disfunzionali, correggendo tali pensieri si correggerà il comportamento e viceversa. Le emozioni poi influenzano a loro volta i processi cognitivi.
L'uomo è in grado di condurre la Sua vita, di progettare, di realizzare gli obiettivi fissati guidato anche da motivazioni coscienti.
Il metodo del Med Food Anticancer Program è biologico e psicologico. Il Biologico o nutriterapia utilizza molecole antitumorali presenti negli alimenti per contrastare lo sviluppo di cellule tumorali e per impedire ai microtumori di diventare patologici, senza effetti tossici per le cellule normali.
Il Cancro è multifattoriale ma l'assetto psichico è importante, si utilizzano per questo strutture cognitive capaci di avviare e mantenere un cambiamento (autoefficacia) che risulta più difficilmente stabile nel tempo. Non è solo per assenza di malattia ma da completo stato di benessere fisico, psichico e sociale che la psiche trova stabilità e resilienza ( autostima, autoefficacia, visione di sé della persona, relazioni interpersonali, soddisfazione della propria vita, pensiero positivo).
In conclusione essere resilienti non è essere "tutto d'un pezzo", ma "attivare comportamenti costruttivi, creare clima più sereno, piegarsi senza spezzarsi ai Terremoti della Vita", che prima o poi arrivano per Tutti ma non Tutti affrontano nella maniera più sana con flessibilità.

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