domenica 2 giugno 2019

A DOMANI...




Dopo anni sono tornata alla "borsa a spalla", ne ho una nuova. L'ho vista, mi è piaciuta e l'ho comprata, dimenticando che per me ogni volta che ho da indossarla e sistemarla è... borsa a spalla e il nervo s'accavalla.
D'accordo, è poca cosa, niente in confronto alla vita, però è proprio per banalità come questa che poi mi sento "deficiente". E spero sempre che la cosa si fermi qui, tra le quattro mura, dove il pudore per il tempo concesso mi porta a riflettere e a tornare sui miei passi.
E domani o poi domani l'altro ancora dispenserò sorrisi e pensieri, provando per l'ennesima volta la sensazione di aver avuto tanto di più della Persona che ho di fronte in quel momento. Potrò asciugarne le lacrime o condividerne la risata, solo per un po' avrò placato quel "puntino" d'animo ribelle.
Conflitto di strane emozioni, cui segue un insolito silenzio. 
Domani riprenderò a guardare avanti, a girarmi intorno e vedere che sola non sono, né per me, ancor meno per gli Altri.
E' bello essere in tanti, essere Insieme. Quando ad unire non è la semplice compagnia d'occasione ma un "progetto comune" che fa unione "per sempre", come impegno serio da promessa solenne. Non ci sarà ricordo perché non c'è stato tempo, tanto da fare per raggiungere obiettivi sempre nuovi, quelli che fanno bene e non solo a se stessi.
Mentre la notte s'attarda, quanti pensieri per me sempre contenta sia pur complicata. Non mi preoccupo di essere sempre capita, mica si può pretendere, sono consapevole, però a volte mi piace immaginare di essere abbracciata, anche col pensiero. Potrà bastare.

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