martedì 11 giugno 2019

APPARTENERE... APPARTENERSI


Mi giunse da qualcuno che non mi aspettavo...Tu fai ogni cosa "seriamente", nel senso che prendi tutto "sul serio", ti impegni "con serietà". Restai stupita, perché in realtà non credevo si potesse diversamente, che senso avrebbe avuto infatti imbarcarsi in una qualsiasi impresa ad alto rischio di non riuscita? Bisogna cominciare con determinazione, crederci fermamente... arrivare fino in fondo, nonostante gli ovvi ostacoli, i bastoni tra le ruote, i contrasti. Dal confronto si viene fuori maturati, ancora più convinti, ricordando poi che il Coraggio impedì d'affogare e la Paura poi mantiene a galla. Dovrebbe essere così per Tutti, ma alla fine si comprende bene... parlo per me. E' da sempre che mi viene detto... devi dare l'esempio, e ora che l'invito è diventato... devi occupartene Tu, lo sento mio, non mi costa niente, anzi è pure motivazione di esistenza. Ma forse sarebbe meglio ridimensionare la cosa, perché non Tutti comprendono, e si crea l'equivoco tutto a mio discapito. Ne consegue amarezza e demotivazione, e fortuna che so quando fare un passo indietro. E scopro di appartenermi grazie ad un forte senso di appartenenza agli Altri. Se per un po' noto che qualcuno manca, "mi prende" il pensiero. E' un misto di lieve ansia e forte languore. Cerco di capire, informarmi... incoraggiare. Poi un vago senso di benessere da donare. Straordinaria "scaletta" di un sentimento gratuito, alla fine nessun onere gravoso. Ma è Tutto Quel che c'è nel sentirsi dentro l'appartenenza a un "Che", senza un perché...

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