venerdì 11 maggio 2012

Quando l'animo in un contesto preciso sembra essere diventato simile ad una distesa piatta ed arida... praticamente il deserto, ecco venir fuori imprevedibile... un fiore, e tutto cambia perchè diversa è la prospettiva.

Stamattina sono tornata in ospedale, dovevo ritirare l'esito degli esami del sangue e poi sapevo che avrei incontrato due fra gli Amici più cari, "la mia coetanea"... "l'Amico che mi ha fatto dono della Sua riservatezza".
Sono uscita di casa e già sono stata meglio, il tornare alla mia quotidianità mi avrebbe fatto certamente bene, lo sapevo... avrei dimenticato la "turbolenza" di questi utimi giorni proiettandomi in quelli futuri con l'intento di continuare a... essere quella che ero stata finora.
Sono salita prima in reparto accolta con il sorriso...
"Ma che cosa è successo?" mi hanno chiesto in tanti, "... perchè non sei venuta in questi giorni?"
E il mio buon e semplice Amico, "... ma lo sai che queste non sono ferie pagate?"
E ancora... "eravamo preoccupati per Te".
"Ma no... noi c'eravamo sentite al telefono!" ha replicato la figlia della "mia coetanea".
Anche in un momento così particolare, infatti ho cercato di mantenere se non tutti almeno qualcuno di quei contatti cui tengo in modo particolare. E' il "collante" della mia nuova Vita, legami e rapporti che voglio mantenere vivi con la stessa intensità.
Poi sono andata dall'"Amico che mi ha fatto dono della Sua riservatezza", pallido ma sempre sorridente sfoggiava il Suo maglioncino nuovo primaverile... "Devo fare il supporto... mi gira la testa e non ho appetito".
"Forza... vedrai con questo aiuto piano piano andrà meglio e tornerà pure la voglia di mangiare, ma Tu non mollare!"
No, che non si molla... altrimenti perchè tanto lottare? "E il gusto e i sapori che non ci sono più?" Quelli, Amico mio... cerca di ricordarli, è difficile lo so, ma forse così ogni pietanza potrebbe essere persino più buona.
Piccole strategie consolatorie per continuare a... vivere, credendoci.
A fine mattinata sono andata al laboratorio per ritirare l'esito degli esami. Tutto bene o quasi, solo qualche piccola sfasatura... lunedì il Dottore mi spiegherà.
E finalmente domani, l'ultimo esame per il FOLLOW UP... l'eco-addome completo. Ma ora che ci penso... dovrò bere tanta acqua, sì o no? La volta scorsa quasi mi rimproverarono... c'è troppa acqua nello stomaco! Meno male che le "ranocchie" erano nascoste... altrimenti chissà che cosa avrebbero detto.
Un anno fa... primo esame... bere un litro d'acqua... quasi scoppiavo.
Sei mesi fa... secondo esame... non va, troppa acqua... non si vede niente.
Si potrà un giorno trovare due pareri uguali?

6 commenti:

  1. Impossibile Mary questa è la sanità !!!!Ti faccio un augurio grandissimo ma vedrai che sarà tutto ok e le tue ranocchiette se ne staranno tranquille in un angolo senza farsi notare.
    Un abbraccio forte amica mia
    Pinuccia

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    1. Tutto OK, Amica mia... nonostante l'acqua, la malasanità e tutto il resto.
      Si continua ad andare a gonfie vele...
      Un caro abbraccio,
      Mary

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  2. Ciao Mary, sai a volte si incontrano medici che sembrano Angeli,che ti stupiscono per la loro pazienza e sensibilità...a volte se ne incontrano altri a cui manca completamente la sensibilità..per questi non c'è rimedio ...non arrivano mai al cuore del paziente dove potrebbero curare piu' con le parole che con le medicine.!!!.
    Con la sicurezza che il tuo controllo andrà bene ti auguro una
    buona giornata.
    Un abbraccio Anto..!!!

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    1. Hai ragione, mia cara... a volte cura meglio una buona parola, ma questo non è un dono che hanno Tutti, perciò...
      Il mio controllo è andato benissimo e spero che continui così a lungo, con la speranza di un futuro sereno senza paure.
      Ti abbraccio forte,
      Mary

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  3. TI FACCIO I MIEI AUGURI PIU' CARI PER TUTTO...UN ABBRACCIO. CIAO.

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    1. Grazie, Arianna!
      Un caro abbraccio anche per Te.
      Mary

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