domenica 14 luglio 2019

RIFLESSIONE A META' DELLA VIA


Sono a quella fase della vita quando riflettere a che punto sei diventa obbligo scontato.
Ad alcuni atteggiamenti, un po' di mancanze e parole dette tanto per dire e senza convinzione, pare si faccia l'abitudine, invece è assuefazione, un po' alla volta per non soffrire.
Tante madri si ritroveranno in quel che segue, ed anche qualche padre che fece di necessità virtù, diventando la "madre migliore" che quel figlio potesse avere...
"Quando una madre dice che è stanca
non ditele che anche voi oggi avete fatto un sacco di cose
Quando una madre dice che ha bisogno di dormire non ditele che anche voi non avete dormito per il caldo
Quando una madre chiede un aiuto non datele solo il minimo richiesto
Quando una madre dice che è stanca vuol dire che lo è già oltre ad ogni suo limite, chissà da quanto tempo
Quando una madre dice che ha bisogno di dormire vuol dire che non dorme da mesi, a volte anni tanto che forse non è più capace di dormire
Quando una madre chiede aiuto vuol dire che ha già fatto tutto il possibile e anche di più, vuol dire che ha bisogno di mangiare, di bere, di lavarsi, vuol dire che ha già annullato se stessa per troppo tempo.
Quando una madre CHIEDE ha già fatto uno sforzo che non dovrebbe fare.
Le madri dovrebbero sentirsi dire Io ci sono, ti vedo, ti apprezzo, so quello che fai. Vieni che ti abbraccio".
(Ve Gayatri)
Quasi una poesia, vibrante di verità ed emozione, appena letta mi ci sono ritrovata in pieno. Io, figlia di altri tempi ho ripercorso il passato vissuto con mia madre. Lei manca ormai da 14 anni, dopo 36 di diabete scompensato e decine di accidenti vari affrontati sempre con una forza d'animo straordinaria. Fu per me di esempio ed io l'adoravo. Ogni volta che andavo a trovarla... quasi ogni giorno... le portavo un piccolo dono.
Un giorno mi disse con gli occhi lucidi...
Ma perché, non ce n'è bisogno.
Le risposi...
Io ho bisogno di farlo, perché desidero strapparti un sorriso.
Oggi le cose sono cambiate, ed io potrei essere abituata o assuefatta, sempre più spesso mi chiedo che cosa sia successo .
Figli sempre lamentosi e stanchi, inappagati... siamo ancora Noi a raccogliere sfoghi ed esternazioni di rancori, dolori, malori, timori. E mi fermo qui, sperando arrivi presto per tutti il momento per sentirsi accolti, compresi, protetti. Perché si può essere anche forte, ma in realtà nessuno mai può bastare a se stesso.

Nessun commento:

Posta un commento