venerdì 15 giugno 2018

I MIEI PENSIERI NEL VENTO


Tanto vento stamani per un giorno quasi di festa, un mercoledì dei Nostri dalla duplice valenza. Tacitamente abbiamo dedicato a Noi stessi questa giornata del Santo di Padova.
In chiese e santuari si celebrava e benediva il pane da offrire simbolicamente, così da canti siamo stati accolti nei pressi del Convento Cappuccini "Madonna di Giosafat" a San Marco la Catola, paese di 700 anime, mentre il rito era al suo culmine.
Di fronte alla chiesa un'alta catasta di legna da ardere era stata approntata per il tradizionale falò della sera, e il vento modulava melodia tra le foglie. In realtà era silenzio intorno, eppure così non pareva. Serenità paradisiaca tra Cielo e terra, bellissima sensazione.
Poi un giro per il paese, un lungo viale costeggiato da case basse con le ringhiere fiorite. Tante varietà di gerani dai colori vivaci, e qualche pianta grassa succulenta così ben curata e perfetta da sembrare finta. La Natura che cura se stessa, visto che quel genere di piante non ha bisogno della mano dell'uomo.
Attraverso vicoli erti alternati a scalinate comode, quindi all'antico Palazzo Ducale risalente al XIV secolo, in perenne ristauro, con le finestre che affacciano sul cielo. Tutto intorno la lussureggiante campagna.
Seduti ad una panchina ci siamo posti ancora in ascolto del vento. In quel momento per Noi non c'era più il passato, non pensavamo al domani, solo un nastro di un rosso sbiadito, legato ad un lampione e portato in alto dal vento, ha richiamato ricordi legati al Natale. Di quest'anno sono già trascorsi i primi sei mesi, il tempo sicuramente va via veloce, però scandito dal fluire dei pensieri e idealmente così trattenuto, non pare mai sprecato.

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