venerdì 15 giugno 2018

COME UN BICCHIERE DIMENTICATO NELLA CRISTALLIERA (Teorema della sopravvivenza)


Ipotesi. Metti un trasloco in atto, aggiungi una cristalliera vuota... o quasi, perché nella fretta o per dimenticanza è rimasto in un angolo e in ombra, un bicchiere.
Tesi. Dimostra che il bicchiere resisterà ad ogni brusco movimento, ai sobbalzi, all'indifferenza...
Non si potrà che procedere per assurdo, e alla fine constatare che per assurdità o chissà quale ragione, nonostante tutto, quel bicchiere ha resistito, senza un'incrinatura, sempre lì nell'angolo e pure dritto.
Dritto? Magari avrà vacillato più volte e nessuno se ne sarà accorto, fino al momento che qualcuno meravigliandosi, l'avrà notato, superstite.
Come succede a molti di Noi. Come capita persino a me, considerata "infrangibile".
Sentirsi come quel bicchiere dimenticato, con buona sorte ma continuamente a rischio. Ma qualcuno ci pensa mai a tale condizione?
E' vero, se ce la fai una volta, puoi farcela ancora e sempre, però solo io posso e devo dirlo, credendoci e impegnandomi fortemente, nessuno ha il diritto o dovere di rendermi forte senza richiesta e solo perché l'idea di un ritorno terrorizza per riflesso. E hai voglia ad inondarmi di luoghi comuni e aggiornamenti di banale quotidianità fino al soffocamento, continuerò ad andare per il viale dei miei pensieri altalenanti. Perché è così, quel giorno fui dimenticata nell'angolo solito che adesso però non occupo più. Ora essere in luce, con uno scopo, esposta agli urti e scossoni inevitabili, da un luogo all'altro della mente mia... tutto questo mi fa pensare al momento in cui sarò "frammento". Di un bicchiere sopravvissuto solo per essere utile ancora.

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