sabato 16 giugno 2018

... dove vuoi portarmi? SIAMO "PERSONE"

Doppio titolo stasera? Una domanda e una forte espressione, quasi un grido di dolore venuto su dal profondo, soffocato a stento. Siamo Persone, col diritto di non soffrire, meritevoli della dignità che non deve soccombere al degrado. E... dove vuoi portarmi? Lo chiedo io a Colui che tutto può, quando mi pone di fronte a qualcosa che mortifica ma riconosco, va presa nel giusto senso. Ecco, allora... dove e come vuoi portarmi? Aiutami a comprenderne il giusto senso. Pare una preghiera, forse lo è. Una di quelle preghiere spontanee che si fanno pensando agli Altri ma ma non esclude se stessi. Perché un giorno potresti rischiare anche Tu di ritrovarti senza la dignità, oppresso da tanto dolore, e non capire perché tutto ti stia precipitando addosso. Eppure basterebbe che intorno si creasse per umanità e rispetto una "rete" simile a quella del ragno. Precisa e fitta, cattura tra i nodi, e protegge. Ogni nodo è l'uomo o l'istituzione che guarda alla Persona, e la considera, perché non sia un'isola desertificata dalla sofferenza che resta per questo da sola, ma si lascia aggregare per il suo bene. Di tanto in tanto si ferma per una "messa a punto", ricaricarsi per un tratto di "corsa" ancora, non fermarsi perché la vita è fino all'ultimo una "gara" da vincere. L'arrivo è faro e traguardo, una luce e un sorriso, poi una mano che stringe la tua, mentre l'altra ti accarezza per lenire il dolore. Fino alla fine.

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