Personalmente non nego di volerlo fare... a volte, ma ci riesco... solo raramente. Le lamentele... gli sfoghi... le insoddisfazioni mi arrivano da ogni angolo, spesso anche contemporaneamente; mi viene spontaneo pensare allora che tutto sia inutile perchè le situazioni non cambiano con le semplici parole, urlate o sussurrate... bisogna cambiare testa e ciò si può fare benissimo in silenzio e lo si deve fare sempre con il massimo ottimismo.

Ci sono poi serate come questa appena trascorsa...
Noi quattro... tre sorelle ed un fratello con i rispettivi coniugi... Una sorta di "rimpatriata" natalizia in libertà... liberi da condizionamenti generazionali... solo tanto ridere, perchè almeno di questo... se si vuole... crisi non ce n'è. Quando ci si ritrova con questo spirito i discorsi non paiono futili, perchè fanno ritrovare la ricchezza dei ricordi, il piacere della progettualità anche nel programmare una semplice gita, la fiducia nel futuro che alla vigilia di un nuovo anno certo non guasta.
E così... quasi per incanto, per una magia, diciamo pure natalizia... stasera ho dimenticato le bizze dei figli... l'entusiasmo ansiogeno del marito... il malessere di Biù Biù... e son rimasta IO al centro dei miei pensieri con la memoria della mia infanzia ritrovata e i dubbi sul mio futuro molto ma molto ridimensionati.
Oh che bel post! E' sempre un piacere leggerti :-) Sei così profonda. Tanti baci con stima...
RispondiEliminaGrazie, Maria!
RispondiEliminaQueste parole dette da Te, sono molto più di un complimento.
Grazie ancora...
Con altrettanta stima un abbraccio,
Mary