lunedì 8 ottobre 2018

SINFONIA D'AUTUNNO


Non fa in tempo a presentarsi Ottobre che l'armadio al suo interno perde i colori dell'estate. Sembrerebbe naturale col grigiore del tempo, anche se le "ottobrate" non mancano mai, e così si dovrebbe andare, in modalità "fuori stagione" seguendo i pensieri positivi, vestirsi di colore solo a tratti spento, giusto per il contrasto che lo fa deciso e vincente.
Prima domenica d'Ottobre, pioggia nelle primissime ore, poi ampi squarci d'azzurro tenue, cielo velato da tulle sottile. Su un angolo sconnesso del marciapiede, tra aghi secchi di pino, una pigna. Ricordi di estate lontana, richiamo forte ad un presente vario, contrastato e affascinante.
Lascio i ricordi al passato, e penso a quanto ho da fare in questo periodo. Un breve impegno in fiera dove è presente l'Associazione, e tanti pensieri per cercare di essere all'altezza della situazione, per non deludermi né deludere. E poi c'è la vita privata, essere moglie e madre, ancora figlia e sempre sorella. Non sempre è facile non fare torto e per questo ci sarà sempre un motivo per cui qualcuno mortificherà il "ruolo", brutta parola quando si tratta di sentimenti, ma non so trovare di meglio, visto che si viene rimproverati per spazi vuoti, momenti vuoti, un vuoto generale che andrebbe colmato.
Chissà se capita a molti...
Eppure io mi sento moglie e madre, ancora figlia e sempre sorella, tutto nella pienezza assoluta ora più che un tempo. Perché continuo ad imparare il valore dei rapporti e dei sentimenti da Chi vive di questo per risalire la china.
Riflessione di qualche giorno fa, quando in poche ore ho fatto incontri che hanno dato luce ad alcuni aspetti della mia vita attuale.
Una moglie ancorata al marito che comunque lascia libero nelle scelte, un padre grato ai Suoi figli che lo circondano di affetto, un figlio grande che trova forza dalla madre di oltre 90 anni.
Amore sempre, che se pur non guarisce nel corpo, aiuta a stare meglio.
Apparenti contrasti per la melodia della vita.

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