mercoledì 10 ottobre 2018

DALLE PAROLE AI FATTI


Il GAMA anche da associazione non perde la sua identità di gruppo, resta dinamico, in continua evoluzione e non disdegna il confronto, necessario per una crescita generale e il raggiungimento degli obiettivi.
Il secondo incontro di quest'anno si apre con il report di un'esperienza positiva, l'approccio per la prima volta in assoluto dello yoga in sala d'attesa. Un progetto proposto la scorsa volta da persona competente che avendo incontrato la malattia due anni fa, ben conosce i benefici degli esercizi di respirazione e rilassamento per allentare tensione ed ansia.
Stamattina quindi "test di ingresso" dell'affascinante e coinvolgente pratica, che alla fine proprio per il coinvolgimento ha superato le timide aspettative, alcune pazienti, soprattutto operate al seno, hanno riferito note di benessere immediato dopo aver eseguito in modo disciplinato gli esercizi proposti. Non sono mancati elogi e complimenti per l'iniziativa, a quanto pare del tutto nuova in tale contesto.
Il GAMA ha centrato perciò un primo obiettivo che si spera abbia un seguito sempre più entusiasta ed attivo.
Altro punto di discussione vivace e a tratti discordante, se fosse valida o meno l'opportunità di "mantenere in vita" entrambi i gruppi WhatsApp (Gli Spartani del GAMA e NOI INSIEME...), l'ultimo dei quali nato quest'estate come raccoglitore di foto per un concorso e poi tenuto in piedi prevedendo un progetto di "Medicina Narrativa" sempre per l'accoglienza ed anche per i pazienti in trattamento. Dall'evidente diversità dei due gruppi, il primo caratterizzato dall'eterogeneità degli argomenti, mentre il secondo più specifico e finalizzato allo scopo, è nata la discussione per cui sono emerse indecisioni ma pure accalorate prese di posizione.
L'affetto che lega l'uno all'altro, per cui sicuramente qualche passo indietro potrà essere fatto, sarà l'elemento che riporterà l'equilibrio. Si arriverà ad una decisione risolutiva, magari non condivisibile da tutti, ma certamente accomodante. Sarà comunque necessario stabilire delle regole precise, scritte, una sorta di "vademecum" del buon amico nel virtuale.

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