mercoledì 10 ottobre 2018

LE EVIDENZE (quarta parte)


Le due modalità di trapianto di microbiota (orale e colonscopia) hanno dimostrato efficacia sovrapponibile. Dopo un singolo ciclo di trattamento infatti il 96% dei pazienti non ha presentato recidive durante le 12 settimane di studio.
Gli eventi avversi minori sono risultati meno frequenti tra i pazienti sottoposti a trapianto attraverso capsula. Il 66% di questi inoltre hanno definito l'esperienza affatto spiacevole.
Nel 40% dei casi la diagnosi viene cambiata dal secondo esperto, quindi davvero la seconda opinione di un medico può cambiare il corso della malattia. In particolare i ricercatori hanno analizzato l'effetto della seconda opinione data in centro oncologico di riferimento nazionale, dove ad esprimersi erano esperti di più discipline insieme. In questo modo si è visto che la loro revisione cambiava la diagnosi delle pazienti che si presentavano per un secondo consulto in oltre il 40% dei casi. La seconda opinione conta davvero nel cambiare diagnosi, e in molti casi può portare ad una terapia diversa.
Per quanto riguarda il tumore al pancreas, la cosiddetta "biopsia liquida" del Dna tumorale circolante ha dimostrato di essere in grado di prevedere la progressione della malattia e la sopravvivenza. L'evidenza arriva da uno studio USA che ha preso in considerazione 194 casi. I ricercatori hanno analizzato le biopsie liquide di 194 pazienti in trattamento per un adenocarcinoma duttale pancreatico (Pdac) localizzato o metastatico.
Le evidenze scientifiche ricoprono un ruolo importante perché costituiscono l'argomento che sorregge tutti gli altri.
E' in pratica la gerarchia delle fonti di conoscenza in medicina. Alla base troviamo case report e case series, seguono gli studi caso-controllo e di coorte, e per ultimi gli studi randomizzati controllati. All’apice della piramide delle evidenze si trovano metanalisi e revisioni sistematiche, considerate come gli studi più validi e affidabili.

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