mercoledì 24 ottobre 2018

AGGIORNAMENTO DEGLI STUDI E ALIMENTAZIONE E PUBBLICITA' (terza parte)


- "Ricordare"
Il "vero sé" esiste veramente?
Il vero sé dovrebbe essere una rappresentazione di Noi stessi fornita alle Nostre esperienze, in realtà creiamo continuamente falsi ricordi per costruire l'identità che vogliamo. Si scopre che spesso l'identità non è una rappresentazione veritiera di chi siamo, anche se la Nostra memoria è intatta. La ricerca mostra che in realtà non accediamo né usiamo tutti i ricordi disponibili quando creiamo narrazioni personali. Sta diventando sempre più chiaro che, in un qualsiasi momento, tendiamo inconsapevolmente a scegliere e estrarre cosa ricordare.
Quando creiamo narrazioni personali, facciamo affidamento su un meccanismo di screening psicologico, detto sistema di monitoraggio, perché contrassegna certi concetti mentali come ricordi.
I concetti che sono piuttosto vividi e ricchi di dettagli ed emozioni hanno maggiore probabilità di essere contrassegnati come ricordi. Questi poi superano un "test di plausibilità" condotto da un analogo sistema di monitoraggio che indica se gli eventi rientrano nella storia personale generale.
E questa è solo metà della storia. L'altra metà ha a che fare con la veridicità dei ricordi che, ogni volta che vengono scelti ed estratti, diventano parte della narrazione personale.
Anche quando stiamo facendo correttamente affidamento sui Nostri ricordi, questi possono essere molto inaccurati se non del tutto falsi. Spesso ci inventiamo ricordi di eventi che non sono mai accaduti.
Ricordare non è come proiettare nella Nostra mente un video del Nostro passato: è un processo altamente ricostruttivo che dipende dalle conoscenze, dall'immagine di se stessi, dai bisogni e dagli obiettivi personali.
La memoria personale non ha una singola collocazione nel cervello, ma è basata su una "rete cerebrale di memoria autobiografica" che comprende diverse aree distinte tra loro.
Una zona cruciale sono i lobi frontali che scartano gli elementi impossibili o incongruenti, e adattano l'idea che l'individuo proprietario del ricordo ha di se stesso.
Se non congruente o privo di significato, il ricordo viene scartato o cambiato aggiungendo o cancellando informazioni.
- Benefici di una moderata attività fisica
Uno studio svedese, condotto fra i pazienti colpiti da ictus ricoverati in un ospedale di Gothenburg, ha evidenziato come la maggior parte dei casi lievi si registrasse fra coloro che svolgevano una moderata attività fisica settimanale.
(continua)

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