sabato 27 ottobre 2018

AGGIORNAMENTO DEGLI STUDI E ALIMENTAZIONE E PUBBLICITA' (quarta parte)


- Un recente maxi-studio pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology, sfata un mito. La vitamina D negli adulti non previene le fratture e le cadute e non migliora la densità ossea, quindi le linee guida correnti che ne raccomandano l'uso per gli anziani più a rischio di osteoporosi andrebbero cambiate.
- Presentiamo alcuni dei temi trattati durante il G20 Salute, svoltosi il 4 ottobre a Mar de la Plata in Argentina:
Riformulare le etichette dei cibi per contrastare l'obesità.
Approccio "One Health" (una sola salute) per combattere l'antibiotico resistenza..
Dal contrasto alla malnutrizione, passando per la lotta all'obesità, fino ad arrivare al potenziamento del ruolo delle donne in sanità e alla reattività dei sistemi di frontee alle emergenze.
- E finalmente tocca all'Industria alimentare strettamente collegata alla pubblicità.
Si parte da un processo operativo della mente.
Ricordo > Desiderio > Scelta > Azione.
Ma che cos'è in effetti la pubblicità?
E' qualsiasi forma di messaggio che è diffuso, in qualsiasi modo, nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere il trasferimento di beni mobili o immobili, la prestazione di opere o servizi oppure la costituzione o il trasferimento di diritti ed obblighi su di essi.
Le aziende si disputano la clientela proponendo la qualità migliore a prezzi più convenienti, tramite la comunicazione di un'immagine per distinguersi dai concorrenti.
Occorre sapere dell'esistenza di un prodotto, altrimenti non è affatto importante offrirlo come ottimo prodotto.
La società occidentale è definita "dei consumi" proprio ad indicare la centralità che l'azione di consumo riveste nelle dinamiche sociali.
(continua)

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