domenica 5 agosto 2012

Stamattina ho montato finalmente l'ultima tenda nel soggiorno e m'è venuto da pensare... (pensieri che nulla hanno a che fare con l'azione in sè)
...come e perchè mai saltava in mente all'inquilina del secondo piano di lavare le tende ogni due mesi, a giudicare dalla fatica per rimontarle soprattutto nei mesi estivi.
"Ma dai, non la ricordi... quella non era normale!" ha replicato l'Amore della mia Vita... o magari, ho pensato io  ad essere normale lo era e così facendo intendeva colmare un vuoto, le mancava qualcosa... certamente non capiva che alle carenze si reagisce in altro modo... guardando in se stessi o intorno, anzi entrambe le cose.
In sintesi e in altri termini... stabilire le giuste priorità.
Io devo molto alla malattia, perchè non lavavo le tende 6 volte l'anno ma 3 sicuramente sì... e sono troppe anche quelle, perchè non Ti cambia niente a livello d'equilibrio e serenità se lo fai ogni 12 mesi o addirittura salti l'anno... non succede niente, la Vita va avanti lo stesso ma soprattutto Ti accorgi che stai meglio perchè hai superato un limite che pure posto da Te può "fagocitarti" se abbassi la guardia.
Distrarsi, ecco che cosa è da fare... distrarsi dall'abitudine non sentita che a lungo andare diventa monotona mania.
La "malattia" anche questo m'ha insegnato.
E le persone che in tutto questo tempo ho incontrato hanno sostituito nella mente e nel Cuore le astratte abitudini non sentite. TUTTE, nessuna esclusa... come la moglie del "signore tranquillo" che pure ricordavo con simpatia nonostante la scarsa frequentazione. M'era sembrato strano vederla piangere, Lei sempre così solare nell'aspetto e "colorata" nell'apparire... e lo era ancora  e nonostante tutto perchè non si può nè si deve dare adito a credere che sia finita... Chi mai lo potrà dire?
Intanto raccontando di Noi era arrivato il Nostro turno, solo tre numeri ci dividevano così che ci siamo trovate affiancate agli sportelli.
"Eh... signora, ma perchè l'impegnativa l'avete timbrata due mesi fa? E ora volete pure prenotare!"
Ma era chiedere troppo?! Mah... non mi pareva, era un diritto, no? Non è mia la colpa se le "disposizioni" da flessibili sono diventate rigide. Oh, ma insomma dovrò mettermi in ginocchio e chieder venia per avere una data, una sola?!
"Date qua... prima data utile, 7 novembre. Vi va bene?"
Benissimo... cambiava qualcosa altrimenti?

4 commenti:

  1. Vorrei urlare una parolaccia ma mi trattengo.
    Cambia qualche cosa si,ma cambia in peggio!!!!
    Ma a nulla vale farsi cattivo sangue.
    Un abbraccio forte forte per una buonaissima domenica amica mia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, mia cara... non serve farsi cattivo sangue ma con questa malattia non c'è pericolo... attese e pazienza vanno a braccetto, far finta d'esser sordi e rispondere a tono, altrettanto.
      Bisogna continuare così, sapendo adeguarsi ai cambiamenti e andando oltre le "banalità" di chi opera annoiato.
      GRAZIE sempre e un grandissimo abbraccio,
      Mary

      Elimina
  2. Pensa che ieri ho lavato anch'io le tende del soggiorno... Tutta matta con questo caldo... Non dovevo farlo perchè su per la scala mi girava la testa. Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi sai MAry, troppo belle le tue parole. Grazie, posso stringerti forte forte? Ti voglio bene.
    Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, cara... nel mio soggiorno ci sono tre tende, ebbene... ho impiegato un mese per lavarle tutte. Non posso stancarmi ed allora ogni lavoro pesante lo faccio diluito nel tempo. Ma che c'mport, direbbe l'Amica omonima, piano piano si fa tutto, nessuno ci corre dietro e se poi siamo stanchi ci fermiamo a prendere respiro. Si continua lo stesso... il Tempo va avanti ma Noi gli stiamo dietro senza affanno... comodamente.
      Amica mia del Cuore, certo che mi puoi stringere forte così posso farlo anch'io... con tutto l'affetto del mondo.
      Mary

      Elimina