mercoledì 15 agosto 2012

Senza pensarci su... quasi di getto scrivo di me, narro le emozioni della giornata... anche di un solo momento.
Sono pensieri che si susseguono in apparenza senza un ordine preciso ma avendo come filo conduttore l'onda dei sentimenti. Spero che si possa notare quanto essi siano autentici e forti... ove c'è un tanto d'animosità e una sottile vena ironica... quanto teneri ed accorati... ove prevale la speranza mista a commozione.
A volte quando m'accingo a scrivere mi torna in mente una foto o un'immagine... faccio mente locale e di là vien fuori ciò che rileggo e stupisce persino me stessa.
Come stasera, vigilia di ferragosto.
Ferragosto... e capisco perchè riaffiora il ricordo di una collana in pasta di turchese.
Le collane, tutte erano la Sua passione. Di qualsiasi lunghezza e forgia, ne aveva un cassetto pieno. Soprattutto Le piacevano quelle lunghe che scendevano mollemente sul seno valorizzandolo ancora di più, qualora ce ne fosse stato bisogno.
Fu l'ultimo ferragosto quando le regalammo appunto una lunga collana in pasta di turchese. Mia madre festeggiava l'onomastico in questa giornata e prima d'allora, negli anni precedenti eravamo sempre andati a pranzo fuori TUTTI INSIEME. Quella volta che doveva essere l'ultima, non l'abbiamo mai capito... per una serie di circostanze ed intrecci non s'era combinato niente e fino all'ultimo si pensava proprio che sarebbero rimasti da soli, Lei e mio padre...
Eppure sapevamo TUTTI che la situazione era più che grave, non certo si trattava di un raffreddore.
Non camminava più... era a letto o al meglio delle Sue forze, sulla sedia a rotelle.
In città, come al solito da diversi anni, c'ero solo io tra i figli, io e naturalmente la mia famiglia. Anche per Noi quattro non s'era deciso niente.
C'avevo pensato a lungo... avrei voluto tanto stare con Loro ma nello stesso tempo non sentivo di poter imporre una situazione pesante dal punto di vista emotivo a mio marito e ai miei figli che in un giorno come quello avrebbero potuto essere altrove a divertirsi.
E' difficile barcamenarsi tra gli affetti quando sono in ballo sentimenti contrastanti.
E' anche vero però che quando quegli affetti stessi sono solidi e in equilibrio, si finisce col "sentire all'unisono" ed allora non servono parole.
E così ancora una volta fu l'Amore della mia Vita a "sciogliere" i dubbi e a decidere per entrambi.
"Perchè non andiamo fuori a pranzo insieme... NOI e LORO? L'invitiamo insomma, no?"
Questa risoluzione mi riempì il Cuore di gioia... benissimo, avremmo fatto così.
Il giorno dopo con immenso sforzo la mia mamma si fece coraggio, riuscì ad indossare il vestito che le stava meno largo e pur sulla sedia a rotelle venne a pranzo con Noi.  Fece appello al Suo scarso appetito e mangiò persino qualcosina in più del solito, fu sorridente e "quasi" chiacchierona come un tempo, e quando aprì il pacchetto che conteneva la collana le brillarono gli occhi.
La tirò fuori con il solito entusiasmo e la indossò dalla testa, subito, in fretta anche se il turchese con il vestito rosa poco intonava.
In certi casi a poco serve seguire condizionamenti, regole o schemi... importa ciò che Ti va in quel momento.
Sicuro... quel momento, altro non è che frazione del Tempo che non puoi perdere.

6 commenti:

  1. Buon ferragosta cara Mary con i ricordi che ti fanno compagnia e con il suo sorriso che sempre ti accompagna.
    Un bacio grande

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    1. BUON FERRAGOSTO anche a Te, Pinuccia cara che con la Tua serena presenza rendi vacanza ogni mia giornata.
      Un bacio.
      Mary

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  2. Uno scritto che coinvolge ed emoziona taaaaaaanto.Un bacio e buon ferragosto

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    1. GRAZIE, cara... BUON FERRAGOSTO e un bacio anche a Te.
      Mary

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  3. Un bellissimo ed emozionante racconto dolce Mary.... Ti abbraccio, trascorri una serena giornata di festa. Ale

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    1. Mia cara Ale... trascorsa la giornata in tranquilla serenità! E Tu? Mi racconterai...
      Ti auguro gioia non solo per un giorno di festa ma perchè la Vita intera sia gioiosa occasione di festa.
      Un bacio grande.
      Mary

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