mercoledì 11 gennaio 2023

LA VITA E OLTRE (n.24) (Natale a modo mio)

Primo incontro dopo le feste. Un gradito ritorno di alcuni amici, prova che uno dopo l'altro si mettono insieme gli anni, la Vita a volte può far allontanare, ma un legame speciale resta sempre. Raccontarsi in condivisione. Tema dell'incontro odierno. Come abbiamo trascorso le recenti festività? È andato tutto come desideravamo, altrimenti di questo tempo vissuto in maniera forzata possiamo salvare almeno qualcosa? Ogni anno è uguale. Molte aspettative, proposte e propositi "rivoluzionari", e poi... Il periodo, le situazioni del momento impongono diversamente. Guai a non condividerne l'opinione. A Natale puoi... Anzi devi, essere più buono. Magari poi non è così, perché se non lo sei mai buono, o credi di esserlo a modo tuo, perché a Natale potrebbe essere diverso? Solo per un po' di luci colorate, l'albero di ultima generazione e il panettone solidale? Ognuno di Noi ha raccontato la propria recente esperienza. Alcuni hanno seguito la "forzata routine" natalizia, ma c'è stato pure Chi ha avuto il coraggio di non farsi travolgere dalla consuetudine poco sentita e ha fatto più o meno consapevolmente ciò che da sempre desiderava. Un piccolo albero di Natale, una tavola apparecchiata per pochi, una rilassante e piacevole solitudine. Cantare insieme per far da stimolo alla nonna con poca memoria. Ricreare l'atmosfera natalizia dell'infanzia coi colori, le luci e i profumi di un tempo per non perdere e tramandare il valore della tradizione. Che dire poi del "caos" di quegli interminabili giorni? Forse è necessario per dare origine ad un'autentica rinascita, una sorta di cosmogonia. E Chi vive un momento buio addirittura trae dalla confusione del periodo natalizio la speranza, trova l'appoggio per poter continuare. Dopo l'oscurità finalmente la luce. Personalmente vorrei vivere il Natale senza forzature, nella sua essenza, creare una nuova tradizione, in un silenzio ovattato come i passi nella neve, nell'intimità profumata di un lungo inverno, ripercorrendo il peregrinare di Giuseppe e Maria prima che Gesù venisse alla luce. Già... giungere alla luce, alla rinascita e alla Resurrezione è sempre travaglio. Come travaglio è pure la nostalgia del tempo passato, del Natale da bambini, soprattutto quando nella casa di sempre una sedia o più resta vuota. Prima che l'incontro volgesse al termine un "gioco di carte". Da un magico mazzo di carte abbiamo scelto una a caso. Diciamo che ci siamo tutti ritrovati. Una descrizione azzeccata, un consiglio da seguire. Nessuno ha passato la mano, ma si è fermato a riflettere.

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