lunedì 9 gennaio 2023

LA VITA E OLTRE (n.22) (Al presepe)

Credo lo sappiate, conservo il presepe tutto l'anno. Ormai questo è il quinto anno che ha vissuto le quattro stagioni sulla parte ad angolo del mobile in soggiorno. È sotto la finestra, e il variare della luce, dei colori del cielo e delle fronde degli alberi gli fanno da sfondo. Per Noi è naturale vederlo in pieno solleone o vicino ad un ramo di fiori di pesco. E non ci fa più caso neanche Chi viene, e del resto sarebbe relativamente importante il contrario, convinti come siamo che Natale è tutti i giorni. Abbiamo deciso con mio marito di "respirare l'incanto" tutte le volte che vogliamo. Di seguire la stella quando ci sentiamo persi, di trovare compagnia quando ci sentiamo soli. Lo sguardo si perde tra le erte salite, si rasserena a valle fino alla grotta. La pace è, quando la si cerca e poi si trova, sfoltendo, smussando, tornando sulla via. Tutto con gioia. Riflessioni mentre guardo l'alternarsi di luci e colori nel mio presepe, ricordi che affollano la mente. Il presepe naif preparato coi miei bambini, tante figurine colorate, le loro ingenue ed entusiaste proposte. Il primo presepe di mio marito da fresco pensionato, quel giormo che mi coprì gli occhi perché lo vivessi come una sorpresa. Le luci non ancora spente in quel paesaggio incantato di stelle, la domenica che mia madre si spense. Dolcezza e malinconia nello scorcio di presente che sento fortemente mio.

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