sabato 18 settembre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.51) (Vivere con speranza... una parrucca ed un sorriso)


I risultati di molti studi dimostrano che vivere con speranza è un fattore significativo che aiuta le persone ad adattarsi alla loro malattia, a ridurre lo stress e a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita.
Stasera ho affidato una delle parrucche donate al GAMA ad una splendida persona.
Dopo anni seconda esperienza col tumore, ancora giovane, solare e sorridente dietro la mascherina.
Speriamo che ce la faccio anche stavolta...
Ma certo, ce la farai.
Potrà sembrare averlo detto tanto per dire, e invece non sono mai stata convinta come stasera. Ed è stata Lei a convincermi col Suo atteggiamento propositivo.
Quel che fu già, appartiene al Suo vissuto.
Il Presente resta, da vivere però giorno per giorno con coraggio, ottimismo, e speranza, e sicuramente con maggiore consapevolezza.
Sicuramente non è facile vivere i "ritorni" della malattia, probabilmente sarebbe meno traumatico se non si archiviasse definitivamente l'idea.
Pensarci un po' al giorno diventa una sorta di mitridatismo.
Tornare alla vecchia esperienza, con le valide strategie che furono tanto di aiuto, la paura elaborata che in alcuni momenti fu alleata, le conoscenze, i legami, gli affetti e i nuovi valori...
Quanto potrei aggiungere ancora, un elenco che alcuni di Noi conoscono bene, che diventò insegnamento, ricchezza, forza, quella spinta a ritrovarsi incredibilmente un gradino su, più in alto.
(Nella foto sono io, undici anni fa, al terzo ciclo di chemio. Indossavo con orgoglio e vanità una delle mie tre parrucche.
Tre parrucche diverse da indossare secondo umore ed occasione. Il lato giocoso della malattia).
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone in piedi e attività all'aperto


4 commenti:

  1. Mia moglie ne sopporta a stento una sola, ma la indossa serenamente e non sai quante ne dobbiamo inventare quando fanno i complimenti chiedendo il nome del parrucchiere.. ahahah

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  2. I complimenti sono poi la cosa più bella, da una parte danno forza dall'altra portano inevitabilmente al confronto con quello che eravamo prima.
    Una volta a me fu detto...
    Scusami, non vorrei dirlo, ma la chemio "ti sta bene". Prima non sei mai stata così.
    Ah... le parole! Insieme mettono su certi pensieri...

    Un abbraccio.

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  3. Mo' però non vede l'ora che ricrescano.. siamo ad un mese e mezzo dalla fine del ciclo..

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  4. Cominciano ad essere accettabili dopo 4/5 mesi. Poi dipende dal tipo di capello e dalla velocità di crescita antecedente.
    Credo che adesso siano poco più che peluria.
    Un consiglio. Tenga la testa scoperta più che può, soprattutto nelle ore di luce.
    I capelli funzionano come le piante. Aria e luce.

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