sabato 11 settembre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.44) (La mente ha bisogno di nutrirsi di storie)


"La situazione attuale coi suoi momenti altalenanti, una novità al giorno, gli uni contro gli altri sta spegnendo la mia fiducia, e stamattina ero davvero giù, poi a lavoro ascoltando le storie dei ragazzini che mi saranno affidati mi sono sentita meglio. Forse perché mi sono distratta?"
Forse ma non solo, perché quelle storie hanno fatto da "parentesi" alla Tua storia, che vivi da sola senza l'apertura all'esterno.
Come una casa senza finestre. Solo muri, senza luce e aria, impossibile viverci, quindi affatto funzionale.
Tutti Noi siamo storie, tenere e avvincenti, lineari e ancor più spesso complicate, ma uniche, originali.
Storie che vivono di Presente,
partendo da molto lontano, alcune addirittura da un Passato dimenticato.
Tutte sbirciano un Futuro, sperando di realizzare un altro Vissuto,
narrato dal protagonista e non solo, persino dalle "comparse".
"Ho avuto una giornata piena di storie, dissi, non credo che me ne servano altre. L’uomo incrociò le gambe, appoggiò il mento sulle mani con aria meditabonda e disse: abbiamo sempre bisogno di una storia, anche quando sembra di no".
- Antonio Tabucchi -
Storie nelle storie, partendo dalla mia che col trascorrere del tempo prende il "colore" definito della trama di fondo. Come la tela su cui si susseguono, seguendo un disegno preciso, i punti a croce.
Non posso definire romanzo la mia storia, e neanche racconto, ma rileggendone il ricordo è sicuramente un' "emozione in crescita", perché non solo mia.
La narrazione di esperienze di vita, osservate con lo sguardo del Cuore, non solo il mio.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante cielo


2 commenti:

  1. Certe storie ci rendono più protagonisti di altre, e aiutano a comprendere quelle degli altri. Perché siamo tutti un groviglio di storie. Di sofferenza e gioia. Solo che alcuni riescono a trasmetterle, altri ci si chiudono dentro a doppia mandata.

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