martedì 24 agosto 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.26) (Autodidatta che non fa testo)


Io non giudico, mi limito a delineare contorni e constatare.
Quante volte l'abbiamo sentito ripetere?
E implicitamente si esprime una forma di giudizio.
Mettersi in posizione di giudizio è come salire un gradino oltre il consentito, quindi già sbagliato di per sé.
Quante persone incontriamo ogni giorno, a volte basta che sguardi si incrocino e viene formulata un'idea. Poi potrà nascere un'amicizia che ci cambia, o più spesso un volto sbiadito in fretta non diventerà neppure un ricordo.
Diciamo la verità, seguiamo un po' Tutti l'istinto. Ci sono quelli che ispirano affinità e simpatia, e altri che immediatamente "cataloghiamo" come persone che non fanno per Noi.
Forse non dovremmo fermarci alla prima impressione, andare più in profondità e ricordare che ognuno è una storia a sé e come tale va ascoltata se concesso, compresa e pure accettata.
Non è che dobbiamo per forza farne la "Nostra storia" ma alla Nostra affiancarla come esperienza in più di arricchimento. Sarà così concedere una "seconda possibilità", perché no... pure a Noi stessi.
Impareremo a metterci in discussione.
Scopriremo alla fine che fino ad allora un'infinità di pregiudizi c'avevano ingabbiato, lasciandoci inconsapevoli.
Non possiamo farci maestri, semplicemente perché ci manca la base per esserlo.
Non esiste testo né manuale per relazionarsi, si tratta di simpatia, sintonia... empatia.
Facciamocene una ragione, critici solo con Noi stessi, e così sia.
"Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perchè ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino".
- Paulo Coelho -
Potrebbe essere un cartone raffigurante il seguente testo "Ci sono persone che non deludono mai: sono quelle che ascoltano mentre tutti gli altri giudicano."


2 commenti:

  1. Ho ricevuto delusioni pazzesche. A cominciare da blogger che frequentavo assiduamente. Come anche nella vita. Ma credo che al dna non si comandi, e se tendiamo a fidarci, continueremo comunque; così come anche tendiamo a sottovalutare altre persone. E' sempre una valutazione di getto che regola i comportamenti, Tu mi ispiri ad esempio. E poi c'è altro che ci lega.

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    1. Grazie Franco, per la fiducia.
      Forse è ciò che ci lega a renderla reciproca.

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