mercoledì 11 agosto 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.13) (Gocce nella penombra)

 

A casa mia in questi giorni scarseggia il silenzio. Lo devo assumere a gocce, di nascosto, magari eclissandomi nella stanza da bagno.

Oppure alla penombra di una tapparella. Frescura a ristoro dei pensieri, silenzio per trattenerne le parole.

Ho imparato ad apprezzare il "silenzio" da quando l'ho scoperto come "spazio", tutto mio.

Il silenzio sussurra, mi conforta con il calore dei ricordi che non voglio cancellare. Tutti... alcuno escluso. 

Ho imparato tanto, sono persona che guarda comunque benevola al passato, e il silenzio me lo rammenta.

Gocce di silenzio che dissetano la voglia di vivere, di continuare a fare tutte le belle cose che davano gioia, il piacere delle piccole sensazioni.

Regalare un sorriso, stringere in un abbraccio, sentirsi in sintonia immediata come conoscersi da sempre e capirsi senza parlare.

E poi... le gocce di pioggia che scivolano sul viso... i fiocchi di neve come farfalle leggere davanti agli occhi... l'inebriante profumo dell'erba tagliata a primavera... la luce sfolgorante del sole d'estate...


Alla penombra in ogni goccia la miniatura di una realtà, e minimo diventa il disagio di questa stagione interminabile e sete non ho più.

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