domenica 15 agosto 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.17) (Naturalmente accomodanti)


Ma secondo Voi... pensateci bene, si può nascere già accomodanti? Non è per caso che lo si diventa a causa di condizionamenti ambientali, contestuali e quant'altro?
Di recente qualcuno ha pure detto che un simile atteggiamento è anche sinonimo di forza, ovvero forte lo diventi necessariamente se devi mandare giù rospi su rospi, e intendi sopravvivere alla grande.
Sicuro è che persone siffatte sono le più pazienti e tolleranti, quelle che, come arbusti solo all'apparenza fragili, resistono ai venti, perché flessibili li assecondano e vivono le intemperie aspettando che passino.
L'accomodante perdona ma non dimentica, magari elabora, impara e poi prende le distanze dagli atteggiamenti e mai dalle persone.
Perché non intende distruggere ma accomodare le relazioni.
Ecco... in sintesi l' "accomodante" potrebbe essere definito anche come colui che non intende arrendersi mai. Se dovesse infatti, entrare in conflitto con Altri oppure contrastare situazioni ed eventi in modo drammatico, non rischierebbe forse di soccombere?
Niente e nessuno potrebbe garantirgli di averla vinta, con la tolleranza invece ha buone possibilità di convincere e convincersi... senza colpo ferire e soprattutto conservando le energie vitali per continuare a vivere in equilibrio.
Alla base, quindi deve esserci quello che comunemente si dice un "buon carattere", il resto verrà da sé in misura di tenacia e perseveranza.
Essere accomodanti non vuol dire piegare sempre il capo e rinunciare a se stessi facendosi una sorta di violenza.
Usare la ragione, questo si deve... escogitare stratagemmi per non restare ostinatamente fissi in una posizione scomoda, infruttuosa che priva della serenità. Tutto a proprio discapito.
Firmato... Un'accomodante convinta e ad oltranza.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore e attività all'aperto


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