venerdì 20 agosto 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.22) (Speranza... e affini)


Da domenica non faccio che pensare al dramma dell'Afghanistan, alla povera gente che ne fa le spese... alle donne.
Ci penso, a tratti anche in modo ossessivo. Ne sento la profonda ingiustizia.
Stamattina mi ha costretto a distogliere il pensiero un prelievo di sangue per ulteriori controlli. Due ore di attesa, all'arrivo n.14, e per Noi... il 61. Ma ho vissuto la cosa come pausa relax. Non ci si può lamentare di continuo, appunto... per "niente".
E poi ho inteso vederci pure qualcosa di buono...
Solitamente scrivo di sera, anche di notte quando intorno a me c'è silenzio e tutto è favorevole perchè io possa ritrovare me stessa.
Con lo sguardo ad un punto fisso o ad occhi chiusi penso... faccio il resoconto della giornata e se c'è qualcosa che più di tutte merita di essere condivisa, questa diventa il "centro" dell'argomento, lo stimolo giusto per una riflessione.
Di ciò che oggi mi si offre spunto ho parlato e scritto altre volte, in termini compiaciuti o meno, in quest'ultimo caso sempre con rammarico.
Per fortuna stavolta ho da riferire cosa positiva che mi ha colmato l'animo di speranza.
Stamattina un mio pensiero...
Scelgo l'Azzurro che cerco ogni giorno, come certezza di un domani per sempre.
Dopo un paio d'ore le mie ingrate vene vivono l'incontro con un paio d'occhi azzurri, tanta empatia e gentilezza.
Che dire? Nonostante venti minuti di estenuante ricerca e tre buchi, non ho potuto fare a meno di ringraziare ed elogiare quel giovane infermiere, 31 anni di garbo e pazienza, azzurro cielo e grande speranza.
E lui...? Grazie, grazie di Cuore signora. Lo dico davvero... grazie.
Così stasera finalmente un po' di respiro, un tocco di azzurro, e una visione più rosea.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante crepuscolo, natura, oceano e cielo


2 commenti:

  1. Credo che a volte sia una fortuna. Quella di pensare alle brutture del mondo solo quando sono di continuo al telegiornale: Afghanistan, Haiti e i suoi terremoti, incendi, etc. .. per fortuna non sempre si parla di tumori, malattie incurabili, bambini che muoiono semplicemente di fame ogni giorno.

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  2. È verissimo quanto dici. E mi viene da pensare che si dia grande risalto a quelle "brutture eccezionali" per distogliere da quelle ordinarie, quotidiane... croniche.

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