lunedì 4 febbraio 2019

CUSTODIRE LA VITA




Proteggere, custodire, coccolare... trasmettere la vita. Un "tema" preciso per questa prima domenica di febbraio, ogni anno denominata "Giornata per la Vita", simboleggiata dalla primula che spunta anche nell'ultima neve, come primo fiore di primavera.
Una celebrazione eucaristica che ha catturato alla pari di una "rappresentazione", ed invece era vita vera come vivo era il pane elevato, animati erano da vita nuova i commensali.
"Svolgimento" religioso? L' "introduzione" doveva necessariamente esserlo, la persona laica, l'ateo non saranno di certo sconvolti per questo, e ne accetteranno il seguito .
Perché la vita è un sogno... un dono prezioso... la realtà su misura per ognuno. Un sogno prima del concepimento, un dono alla nascita, la realtà vissuta in modo diverso per un percorso uguale, stessa partenza e medesimo arrivo. E nel frattempo... curare, proteggere, custodire la vita.
Una Santa Messa durata un'ora e mezza, segnata da vari passaggi oltre quelli canonici. Soprattutto l'omelia è stata ricca di spunti di riflessione, una vera ricarica di speranza. Al volo ho colto un'espressione, l'ho tradotta in immagine ed ha lasciato il segno nella memoria del Cuore. Ne ho fatto una citazione...
"La Vita va nutrita. E mentre nutri la vita, la Vita ti nutre". Da notare l'uso della maiuscola non a caso, per mia scelta e secondo mia interpretazione. Accogliere e curare la "piccola vita" con le sue esigenze primarie, elementari, farlo con amore alimenta la "grande vita", quella che appaga l'intimo e dona la serenità costante e continua nel tempo, perché non si preoccupa mai di ciò che potrà o potrebbe essere, conta solo il "qui" ed "ora". 
Qui è il mio corpo vivo e posso rinnovare la vita che è in me tramite la Vita stessa. 
Respiro e amo, posso trasmettere la vita.

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