martedì 6 novembre 2018

DIARIO DI BORDO. IL MEGLIO DELLE EMOZIONI (primo giorno)




Qualche giorno a Bologna, perché quando i figli chiamano l'Amore mette le ali.
ORE 11:00... tre ore e un quarto all'arrivo. Pensare che avevo messo nel bustone con la cuccia di Biù penna e cartaceo su cui scrivere, note per i pensieri di stasera, quando avrò poco tempo e tanto da ricordare. Però con la mia cagnolina, che per la prima volta lascia il suo piccolo mondo, non si può. Io... controllata a vista, per cui ogni piccolo movimento lo interpreta come segnale di "arrivo. Finalmente si torna a casa". E invece l' avventura per Lei è appena iniziata. Mi servo allora del telefono, sperando che la batteria duri fino a... Bologna Centrale!
ORE 12:15... due ore all'arrivo.
Di lato il mare grigio e una spiaggia spoglia. Ma nulla è triste se visto con gli occhi curiosi dell'attesa.
ORE 16:36. Pausa dopo pranzo. Figlia lava i piatti, io stravaccata sul divano.
Mamma, non devi fare niente. Come in vacanza.
Mai dare nulla per scontato, ovvero madre accudente non a vita. C'è un tempo per tutto, e quando te ne rendi conto, davvero è realtà che il tempo è trascorso. Ma non mi sento affatto vecchia, bensì adulta e senza peso di grandi responsabilità.
Dalle 17:30 in poi una lunga passeggiata per le vie del centro bolognese, di portico in portico, sotto una pioggerellina nebulizzata. Poi una sosta in Piazza Maggiore e una pausa nella Chiesa di San Francesco. È pur sempre il 2 Novembre, giorno dedicato a Loro mai dimenticati.
Il silenzio di questo giorno è colmato dalla voce della Fede ed è accompagnato dalla gioia discreta per la consapevolezza che i Nostri cari continuano ad essere, perché sempre vivi nel ricordo.
Con Noi, ovunque.
A domani.

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