giovedì 17 maggio 2018

LA BARCHETTA NEL SECCHIO


La barchetta "di carta"... aggiungo... sulla superficie immobile dell'acqua in un secchio. Come l'insieme dei miei pensieri in uno dei "Nostri mercoledì" last minute, quale è stato oggi.
Tempo ancora incerto, ieri avevamo programmato si e no, intenzione era andare oltre provincia, alla fine abbiamo deciso su strada, nel vero senso della parola.
Verso Mattinatella, alla "Fonte delle rose" dove il solito mare si fa di un azzurro insolito.
Mi piace molto il mare in questo periodo, perché non è ancora molto caldo, non incontri tanta gente e puoi sostare sulla spiaggia, e in una giornata poi come è risultata quella odierna dalla luminosità senza velo, anche guardare le brevi onde degradanti a riva e percepire la voce del mare. E' suadente e benefica, la voce del mare, conforta e rilassa come una nenia, dona la sensazione di poter comprenderne le parole sottintese.
In lontananza, pari ad un puntino, una barca a vela. Nel porticciolo le prime imbarcazioni affiancate, tirate a lucido e pronte per l'estate. Come trascorre in fretta il tempo, ancora un paio di settimane e saremo nel pieno della stagione, e il pensiero va a coloro che solo un anno fa l'aspettavano e l'hanno vissuta, e quest'anno sarà l'estate, col mare e i suoi cieli azzurri, ad attenderli invano.
Ma la Vita è questa, procede così, ne siamo consapevoli dal momento che ce ne rendiamo pienamente conto, veniamo al mondo per consentirgli di esistere in una grande catena, una lunga serie di anelli viventi che si danno il cambio quando arriva il momento. E intanto, non c'è da perdere la ricchezza di ogni istante, il profumo delle stagioni, l'armonia che viene dal mare quando arriva il pieno del suo tempo.

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