mercoledì 30 maggio 2018

VEDO COME SCRIVI E TI DIRO' CHI SEI (seconda parte)


E' all'inizio del '900 che la Grafologia comincia ad essere conosciuta in Italia, quando Padre Girolamo Moretti fece delle sue intuizioni una metodologia scientifica, riuscendo a collegare i segni grafici della scrittura spontanea con il corrispettivo comportamentale e intellettivo.
Attraverso la scrittura è infatti possibile analizzare le caratteristiche dello scrivente. Moretti definisce la "teoria del temperamento" in cui distingue 4 tipologie di temperamento, orientate verso una quadruplice direzione.
- Primo temperamento o della cessione, è della persona insicura la cui grafia mostra un andamento non fluido che cede in prossimità del margine destro
- Secondo temperamento o dell'assalto, è della persona forte che si impone alla maniera "nazista", la sua grafia tende verso l'alto e presenta angoli vistosi.
- Terzo temperamento o dell'attesa, è della persona che tiene all'apparenza, la cui grafia è ordinata e dall'andamento regolare.
- Quarto temperamento o della resistenza, è della persona che crede in se stessa, nelle prorie risorse e non cede né si arrende.
In realtà ogni individuo dovrebbe avere in sé un certo equilibrio tra queste tendenze, ed è quando una di esse risulta eccessivamente dominante nei riguardi delle altre che si presentano anomalie e scompensi, rivelati appunto dalla grafia.
Dall'analisi della grafia è possibile individuare anche la spiccata tendenza sessuale dello scrivente, che fa capo agli "archetipi" proposti da Jung, Anima (sesso femminile) e Animus (sesso maschile). In realtà essi coesistono in ogni individuo indifferentemente, ma la grafia mostra la prevalenza delle caratteristiche femminili o maschili. La scrittura di un uomo può rivelare una sensibilità tipicamente femminile, come quella di una donna una determinazione e l'aggressività riscontrabile in un uomo.
La Grafologia quindi apre nuovi orizzonti alla Psicologia che in essa trova strumenti che facilitano la comprensione della psiche umana.

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