domenica 4 ottobre 2015

INFINITAMENTE... INSIEME ( ovvero... dal pianto al riso, passando per il sorriso)

Emoticon heart 
A Settembre, fino a qualche giorno fa è stato vivere le 4 stagioni tutte insieme. Dal caldo torrido ad indossare le prime maglie, passando per nubifragi dai connotati poco chiari.
Siamo in totale confusione e disorientamento, portati al recupero di quel che resta. Non ci ritroviamo più neppure con le emozioni, e così in un solo giorno ecco da parte Nostra più repliche a fatti disparati con persone diverse, e alla fine risate autentiche che non fanno dimenticare però acquietano la Mente.
Di tutto quanto il percorso conosco tappe e mutamenti, stati d'animo controversi all'alternarsi di momenti ingannevoli... seguo, accompagno, mi sento forte. Poi succede che forte non sono più, eppure devo farmi forte per dare forza.
E ché... non lo sapevo? Mi rendo conto però che il "brutto vizio" di piangere non l'ho perso, e se prima piangevo per non offendere, ora è perché mi sento offesa dalla Realtà che mi "prende a schiaffi", quasi volesse svegliarmi dai sogni che non abbandono.
Una punta di sfiducia mi prende, so bene... comunque non durerà.
Ad accelerare la cosa mi giunge un messaggio, è di un' Amica ma io interpreto in altro modo, qualcuno mi direbbe sono facile alle Illusioni, non importa. Tutto va bene purché mi "aggiusti" il momento ed io continui ad andare, per me e per gli Altri.
"La Vita è un palcoscenico dove il sipario si apre alla nascita, e noi protagonisti pronti a danzare su musiche che non conosciamo, non dobbiamo conoscerle perché decise da quell'Unico Regista...
Da soli non si va da nessuna parte. Se curiamo lo spirito abbiamo bisogno di Dio, per realizzare le nostre realtà abbiamo bisogno di altre persone che ci tendono la mano. Così sul palcoscenico della vita c'è più armonia, altrimenti si sbanda...
Ognuno di Noi ha una perla dentro, che va cercata e portata alla luce per poter luccicare sennò al buio si opacizza. Tante perle così... illuminano il palcoscenico..."
Il lungo messaggio finiva qui.
Volgeva al termine la prima metà del giorno, trascorsa coi pensieri e in riflessione...
Ciao, sono tornato... sai che mi è successo?
E l'Amore della mia vita è scoppiato a ridere, io per solidarietà accennavo a farlo...
Sono andato dalla fruttivendola e ho chiesto... avete l'uva senza acini?
In realtà lui intendeva quella senza semi acquistata l'ultima volta...
Ti avrà preso per un rimbambito, ho allora replicato.
Ma no, che dici, svanita si è mostrata lei, perché mi ha risposto... no, mi dispiace l'abbiamo terminata, tornate lunedì... la troverete in diverse quantità.
Tanti acini, pochi acini... senza acini?
E l'idea, l'immagine di questa "non uva" in conclusione ha fatto ridere anche me. Non ho dimenticato ciò che era prima, mi sono ricaricata però per quello che deve essere dopo.

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