giovedì 6 gennaio 2011

Un ampio spazio circolare al centro di un centro per ricreare un lago gelato d'inverno, intorno cristalli di ghiaccio dai riflessi d'argento come d'argento appare l'alto abete che svetta, decorato con sfere di lucido azzurro. Su piccole rocce appena innevate, qua e là decine di orsi e orsetti di peluche: un paesaggio polare nella fantasia. Anche gli occhi di una persona della mia età possono essere pieni d'incantata meraviglia e il cuore tornare bambino per sentirsi accarezzare da una tenerezza che fa star bene. Guardare quella luce e pensare che è ancora possibile continuare a... sognare, perchè no, fantasticare e mantenere intatta un po' d'infanzia, anche se sei stanca, delusa ed hai paura. La vita va avanti, nonostante tutto, e passano i giorni, i mesi e gli anni così come son passate queste feste. Si gira pagina ed io sono a casa, con i miei orsetti che amo tanto, l'orsetto dormiglione, lo strillone, lo scolaro, quello tutto riccioli e il più piccolo che regge un calendarietto di legno dell'età dei miei figli. Tutto può restare uguale nel nostro sentire, protetto da quell'infanzia custodita ed esser un momento di pausa e di ristoro nei percorsi più difficili.

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