lunedì 10 gennaio 2011

"Ma qui dentro c'è un iceberg!" ha esclamato stamattina la mia dolce metà quando ha visto spiccare nel freezer un blocco di ghiaccio dalla forma non ben definita. Con il pacco di patatine surgelate in mano ho replicato senza scompormi: "Sono cambiata io e quindi è cambiato anche il freezer, no??!" E' andato via senza proferire altro, avendo capito ciò che volevo dire; invece io ho continuato, parlavo ma voleva essere più un pensare ad alta voce, in verità. Eh sì, è finito il tempo quando l'operazione de-frost del vano congelatore a casa mia si faceva ogni mese, i vetri si pulivano tutte le settimane, si spolverava ogni giorno, lo specchio del bagno veniva lustrato ogni due ore. "Ma che fai... parli da sola?" Non proprio, solo che ora basta mi venga dato l'imput ed io non perdo l'occasione di far notare il mio cambiamento, evidenziato anche dal mutamento delle priorità. Soprattutto confrontando il mio antico passato con quello più recente capisco quali sono le cose che contano veramente, che un pavimento tirato a lucido non ti può dare lo stesso appagamento di quattro chiacchiere con un'amica, della pagina di un buon libro, di una passeggiata pensando un po' a te stessa, a quelli che sono i tuoi desideri o le tue ansie. Dal momento che una casa scintillante non ti ringrazierà mai di esserlo e che nessuno si sognerà di assegnarti un primo premio per chissà che cosa è giusto che si dia una brusca virata all'andamento della barca e che si cambi definitivamente rotta, ringraziando Iddio di poterlo ancora fare. Senza rimpianti cancello ciò che è da cancellare, quasi tutto, salvo il salvabile, quello che ho saputo costruire, metto un punto e vado avanti, guardando al mio futuro che spero sia lungo ma sicuramente sarà sereno.

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