venerdì 17 dicembre 2010

Abbiamo fatto un'attesa niente male... un'ora e mezza! Ma diciamo che è passata abbastanza in fretta, in quel posto non hai mai modo d'annoiarti, tutt'altro. Quante donne di ogni età! Un'anziana che camminava aiutandosi con un bastone e sottobraccio a sua figlia: "Mamma, hai visto?! Ti avevo detto che non ti avrebbe fatto male." Una ragazza molto giovane, accompagnata da sua madre è uscita dallo studio piangendo e Maurizio, il marito di Rosa l'ha vista e mi ha guardato, inizialmente non avevo capito e invece avrei dovuto, perchè lui non ha una "sensibilità proprio maschile", è tanto dolce e nulla gli passa inosservato, soprattutto riguardo a questo. E c'era un'altra signora che indossava un cappellino rosso, di lana, dopo la visita si è avvicinata a noi perchè conosceva Rosa e Carmela e ha detto che stava cominciando a perdere i capelli, si sentiva stringere il cuore a vedersi così ma non aveva il coraggio di rasarsi a zero, voleva prima la parrucca, e come le faceva male il cuoio capelluto, e quanti dolori alle ossa! E pensare che l'indomani avrebbe avuto la seconda chemio! Mah, che si poteva fare?! Doveva andare così, ma il dottore le aveva detto che per agosto tutto sarebbe passato e avrebbe avuto pure di nuovo i suoi capelli, e lei era contenta, ad agosto sua figlia si sarebbe sposata. Tre donne di età diverse, tre situazioni, un dramma comune: quanta paura, quanta sofferenza e tanta speranza! La speranza che non muore mai e che rende forti quando si è troppo giovani e non si ha esperienza, quando si è avanti negli anni e si pensa che ormai... e quando hai ancora tanto da fare e non puoi permetterti il lusso di lasciarti andare. Cara e benedetta speranza che non abbandona!

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