sabato 13 marzo 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ") (n.58) (Da Cuore a Cuore, da "L'inizio e la fine")

Quanto siamo cresciuti come gruppo, quanto ricca è diventata la Nostra condivisione quotidiana. Senza timore di essere giudicati o compatiti, mettiamo a nudo le fragilità. E ci aiutiamo, e diamo una mano al sistema immunitario, favorendo le "guarigioni", del corpo e dell'animo.
"La guarigione è la libertà dalle preoccupazioni.
La guarigione è vivere e non far finta di vivere.
La guarigione è la gratitudine.
La guarigione è l’equilibrio.
La guarigione è lasciarsi andare.
La guarigione è l’energia del momento".
- Terri guillemets -
Nel mio solito girovagare per il web ho trovato questa citazione che pare una sintesi dell'incontro di stasera.
Al suono della campanella del "Qui e Ora", respirazione consapevole per entrare in contatto con Noi stessi, e poi una "visualizzazione" già fatta in passato per trasmettere Energia positiva, Amore agli Amici che in questo momento vivono un momento di difficoltà.
Al ritmo del respiro, visualizzando una luce splendente e dorata che pervade tutto il corpo, raggiungendo ogni cellula, raggi della stessa vanno da Cuore a Cuore, per poter continuare un percorso non scelto, gravoso ma possibile con l'affetto che accompagna e sostiene.
In seguito
Fabio
ha letto alcuni paragrafi dalle pagine del Suo Diario di malattia.
La "scrittura" è una grande risorsa. È il mezzo con cui si elabora e metabolizza... è il modo con cui si esorcizza persino la malattia, perché scrivendone è come prendere da essa le distanze.
È sdoppiarsi per dare sfogo alle paure, piangere con un amico senza caricar peso e sofferenza sui propri cari.
Un percorso di cui si possono annotare i passi, i giorni, persino le ore.
Raccontare gli incontri, gli interventi e le cure.
Gioire di un traguardo e nello stesso tempo temere non sia per sempre.
Studiare strategie, affinarle, evidenziarle per non dimenticare.
Poi rileggere paragrafi o intere pagine e sentirsi capaci, oltre che in dovere, di andare avanti.
Profondo, lucido e coinvolto nel giusto, il Nostro Amico ha donato una parte di sé assai intima, ha voluto condividerla solo con Chi può capire. Una spalla su cui piangere... e non solo.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

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