mercoledì 24 marzo 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ" (n.68) (Qualche pensiero e una preghiera)

Decimo incontro GAMA ON LINE.
Davvero i pomeriggi online stanno diventando una "tappa importante della Nostra crescita personale", e sarà una delle poche cose, se non l'unica che sentiremo di poter salvare quando la pandemia finalmente sarà passata.
Un incontro a tutta condivisione.
Ricordi, pensieri ed emozioni. Una preghiera alla Madre Celeste da parte di ognuno, per celebrare la ricorrenza odierna della Madonna dei Sette veli, patrona della Nostra città. Storia e Fede nella tradizione locale.
Un vissuto forte va elaborato perché non resti ferita viva, e cicatrizzi invece in modo sano, lasciando un segno appena visibile, vittoria e promemoria per un futuro di "tappe" in continua crescita.
Stasera ho condiviso alcune pagine del mio diario, sempre aperto tra il "step by step" e il "work in progress", con commozione e "ammirazione" per me stessa. Perché quando si rilegge ciò che si è scritto, soprattutto ad alta voce, succede un fatto strano, quasi uno "sdoppiamento", e piangi rivivendo il momento, e sorridi inorgoglito, in quanto mai avresti pensato di arrivare a tanto, e ti senti forte, sempre vulnerabile ma forte e capace.
Due periodi della stessa epoca a confronto, nel primo protagonista la paura che quasi mozza le frasi, didascalie di un'immagine che si rifiuta. Segue un intervallo di due anni che fa spazio ad una nuova consapevolezza, alla scoperta della "vera persona", mai apprezzata dalla persona stessa.
Nel primo periodo lo sguardo è rivolto all'esterno, a ciò che potrà succedere.
Nel secondo è continua introspezione e ormai certezza che il "Qui e Ora" sarà la chiave, la modalità giusta per farcela.
Cominciai a scrivere per non pensare, scoprii che scrivendo prendevo le distanze dall'"evento".
Non ho mai scritto perché Altri leggessero, ma per "stare bene", poi ho scoperto che si sentiva bene anche Chi mi leggeva. E da questo ho tratto motivazione per continuare.
La "scrittura" è una grande risorsa. È un mezzo per elaborare e metabolizzare.
Con poche parole efficaci si può esprimere gioia o tristezza, correggere ansia che diventa timore, e poi lucidità.
Tutti possono scrivere per trarne beneficio.
Ultima parte dell'incontro impegnata dalle preghiere rivolte alla Madre Celeste.
Alcune spontanee, altre citate. Invocazioni e lodi, vissute con intensa partecipazione.
Un bel momento spirituale, una catechesi non programmata, la sensazione di fede ravvivata come da acqua di fonte.
Un canto mariano, "tenero" e bellissimo, ha concluso l'incontro. Due ore fruttuose volate in serena compagnia.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante libro

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