venerdì 5 febbraio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.22) (Parafrasi)


Stasera si torna a fare un compito come a scuola, a parafrasare parole non mie che rispecchiano in pieno ciò che si prova in alcuni momenti.
Sensazioni... sentimenti... oppure emozioni?
Tutti e tre insieme, quando si pensa di lasciare il mondo a breve, e non basterebbe l'oceano per dissetarsi ma di quel mare una goccia al giorno per tanti giorni all'infinito.
Leggiamo insieme..
ORA CHE SONO VIVA...
PREFERISCO che tu condivida con me qualche minuto
ora che sono viva,
che una notte intera quando sarò morta.
PREFERISCO che tu accarezzi soavemente
la mia mano ora che sono viva,
piuttosto che adagi il corpo sul mio cadavere
quando sarò morta.
PREFERISCO che tu mi faccia una breve chiamata
ora che sono viva,
invece di intraprendere un lungo viaggio
quando sarò morta.
PREFERISCO che tu elevi a Dio una breve preghiera
ora che sono viva,
che non una messa cantata
quando sarò morta.
PREFERISCO che tu mi dedichi un solo accordo di chitarra
ora che sono viva,
che non belle parole sulla mia tomba
quando sarò morta.
PREFERISCO anche i più piccoli dettagli
ora che sono viva,
che non grandi manifestazioni di affetto
quando sarò morta.
(da "Vivere il tramonto", Paure, bisogni e speranze dinanzi alla morte. Arnaldo Pangrazzi)
Il momento presente diventa estremamente importante. Anche un solo minuto è prezioso, non si può perdere e notare che questo vale solo per Te alimenta un'illusione ma priva di spazio vitale il conforto.
Si ha bisogno di contatto e di gesti, una carezza, un bacio che sfiora la fronte, lo sguardo ad una mano perché l'immagine "impressioni" la memoria, e che duri per sempre.
Voce e parole come melodia, che cullano l'animo, prima dell'ultimo battito.
Mentre Vita è ancora, preghiere... tante preghiere silenziose che solo il buon Dio ha da ascoltare. Lui non ama il frastuono, l'inutile clamore tanto per... quell'ultimo saluto.
Un accordo di chitarra subito, che arrivi al cuore nell'immediato, meglio di tante parole meditate, recitate troppo tardi.
Piccole cose, una rosa, un sorriso, un saluto
"ora che sono viva", e non lacrime e strette di mano a vuoto "quando sarò morta".
Potrebbe essere un contenuto artistico

1 commento:

  1. A causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 65000 EURO e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo.

                    Ecco la sua E-mail : combaluzierp443@gmail.com    

    RispondiElimina