mercoledì 3 febbraio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.21) (Le due facce della stessa medaglia)


Giornata controversa oggi, succede.
Analisi da ripetere perché non convincono il medico, e nulla di drammatico in questo, perché è vita per la Vita, e in più una lunga dissertazione riguardo come comunicare eventi di lutto. Farlo pubblicamente, tramite social (WhatsApp e Facebook), "trend" di largo uso e abuso del momento, o in privato, tenendo conto del grado di conoscenza con il defunto, della sensibilità e problematica nota e reale di Chi riceverebbe la notizia?
A chiusura di una giornata che ha visto un confronto utile e vero sull'altro "canale" (WhatsApp) condivido un mio scritto non proprio recente e che non è unico per tema, a riprova che la Morte è per Noi sempre presente nella sua autenticità, in senso pieno, con consapevolezza e alcuna paura.
Sora nostra morte corporale come fu definita da San Francesco, vera come la Vita che è madre e maestra, e di questa naturale conclusione.
Leggete con attenzione, ma soprattutto con "amore". Domani vi proporrò un SONDAGGIO su questo tema.
Il confronto è ricchezza, il rispetto delle opinioni diventa "insegnamento".
A domani, e serena notte a Tutti.
2 NOVEMBRE 2018
SORA NOSTRA MORTE CORPORALE
Bene affermava Francesco, il santo poverello, la morte è sorella perché come la vita ci appartiene, hanno lo stesso "dna", si palesano nel silenzio, nessuno ricorda il momento in cui si affacciò alla vita perché nell'assoluta incoscienza, altrettanto sarà quando se ne distaccherà.
La Morte è, e poi è nulla più nel senso fisico della parola, quindi termina dove ha inizio e paradossalmente si chiude allora un "cerchio"... un "punto" si sovrappone all'altro ed è un unico e solo.
Espresso così il pensiero niente è più logico e naturale. Vita e Morte diventano un'unica immagine, solo sotto una luce diversa.
Un uomo ha da percorrere una via solitaria, accetta di farlo quando è giorno perché visibili sarebbero gli eventuali pericoli, rifiuta invece che il percorso avvenga di notte, perché non potendo sapere né vedere, ha paura.
Però se è sulla via e la notte sopraggiunge, non può tornare indietro, così avanza e il coraggio si dà, oltre la volontà, il Suo stesso pensiero.
E arriva dove era prefisso, senza rendersene conto e comprende alla fine che la "paura" è pura "categoria" e nient'altro, uno schema da seguire solo perché imposto, ma se necessità fa virtù, si abbatte come niente e non esiste più.
Qualche tempo fa un paziente con un'affermazione mi lasciò senza parole...
Lo sai che sono morto tre volte? Per tre volte, in periodi diversi ho avuto l'arresto cardiaco. Non mi sono accorto di niente, ed è stato bello perché sono certo che stavo bene. Mi sono poi svegliato perché mi schiaffeggiavano... o mi prendevano a schiaffi perché mi ero ormai svegliato? Non lo so. Dell'essere tornato in vita ricordo il dolore, del morire la sensazione di benessere.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Laudato si' mi Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullo homo vivente può skappare: Guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali;"

1 commento:


  1. A causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 65000 EURO e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo.

                    Ecco la sua E-mail : combaluzierp443@gmail.com    

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