domenica 28 febbraio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ" (n.46) (In compagnia del Silenzio)

Mancano le parole o non si ha voglia di parlare. Succede. In entrambi i casi è indice di debolezza?
Pensavo oggi al gran parlare che si fa ogni giorno, a tutte le ore, a volte senza nemmeno riflettere, forse per nascondere persino a se stessi ansie e turbamenti.
Questo non destabilizza, non confonde?
Nel pomeriggio riconsiderando alcuni fatti ed accadimenti, ho concluso che se non mi concedessi a tratti uno "spazio silenzioso", farei molti più errori, non riuscirei ad andare avanti. Quindi almeno per me il silenzio è indispensabile.
Me ne circondo a tarda sera quando ad occhi chiusi per un po', rivivo i momenti della giornata, lentamente alla "moviola" per non perdere alcun particolare.
E l'indomani, prima di ricominciare... c'è bisogno di silenzio, della quiete che accompagna il giorno al suo inizio, quando raccogli i pensieri dal precedente e nascono le idee, i piccoli progetti "step by step", come ho imparato, a piccole dosi per non esagerare.
A me il silenzio serve pure per pensare a ciò che avrei voluto sentirmi dire al momento giusto con parole giuste, memorizzare e poi donare agli Altri.
Il Silenzio è tante cose insieme, è una ricchezza...
IL SILENZIO È... (P. Frederick William Faber)
Il silenzio è mitezza
quando non rispondi alle offese,
quando non reclami i tuoi diritti,
quando lasci la tua difesa a Dio.
Il silenzio è misericordia
quando non infierisci sulle colpe dei fratelli,
quando dimentichi senza frugare nel passato,
quando il tuo cuore non condanna, ma perdona.
Il silenzio è pazienza
quando soffri senza lamentarti,
quando non cerchi d'esser consolato, ma consoli,
quando attendi che il seme germogli lentamente.
Il silenzio è umiltà
quando accogli nel segreto il dono di Dio,
quando non opponi resistenza all'arroganza,
quando lasci ad altri la gloria e il merito.
Il silenzio è fede
quando ti fermi a contemplare il Suo volto,
quando ascolti la Sua presenza nella bufera,
quando taci, perché Egli parli al tuo cuore.
Il silenzio è adorazione
quando non chiedi il "perché" nella prova,
quando t'immergi nella sua volontà,
quando dici: "Tutto è compiuto".
Potrebbe essere un'immagine raffigurante oceano e testo

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