sabato 20 febbraio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ" (n.37) (Grati anche delIe Nostre fragilità)


Incontro intenso stasera, molto forte.
A tutta condivisione è emerso il vero spirito del mutuo aiuto, nonostante la mancanza dell' "aura benefica" del contatto fisico possibile solo in presenza.
La campanella del Qui e Ora per dare inizio ad un semplice esercizio di respirazione consapevole, sentire il proprio corpo, e fare "pulizia mentale". Immaginando il proprio campo visivo occupato da palloncini colorati, abbiamo fatto altrettanto per sgombrarlo lentamente, e lasciar spazio a condivisioni e nuove emozioni.
Ancora su Fragilità e Consapevolezza, a completare le Nostre margherite.
Interessanti opinioni convergenti tutte su un unico punto comune, la conoscenza di se stessi.
Chi è partito dalla personale condizione per dare un nome ad ogni petalo della Sua margherita, ha riferito di aver scoperto una "nuova persona", o meglio... una persona che si è adattata ad un cambiamento.
Altri nell'esplorazione di sé hanno trovato impegno, responsabilità... solidarietà, in quanto esseri predisposti alla relazione.
Interessante la posizione di Chi nel proprio limite, fatto di fugaci momenti di fragilità, trova la forza di reagire per amore degli Altri. Quando si diventa riferimento e supporto infatti, non ci si può concedere il minimo cedimento.
Che dire poi del "tempo tiranno"? Anche questo può costituire motivo di fragilità e nello stesso tempo consapevolezza di tener molto alla propria libertà, in precedenza a lungo custodita come bene prezioso.
Le situazioni però cambiano, e nuova consapevolezza attende.
È un limite fissare Noi stessi entro schemi di tempo e condizione.
C'è una realtà passata dai contorni sbiaditi, ed un'altra in continuo divenire, legata alla precedente come anello di una catena, per cui Noi siamo gli stessi ma in continua evoluzione.
Finché non si vive qualcosa che mette di fronte a se stessi, consapevoli della propria fragilità, dei limiti ma pure della capacità di superarli mettendo in campo tutte le risorse possibili, fino a quel momento non si giunge alla piena conoscenza di sé, ad amarsi come si è per poter amare anche gli Altri.
Già... l'Amore, avere la consapevolezza che ogni emozione riporta al "sentimento principe" della vita, è scoprire il senso della vita stessa.
Fragilità e Consapevolezza, insieme per la piena conoscenza di se stessi.
Vero spirito del mutuo aiuto, si è detto al principio, e a proposito di questo si è accennato ad un nuovo progetto, nato da una "timida" proposta che voleva essere anche un invito. Vedremo in seguito come si svilupperà.
A chiudere una citazione giusta a 360°...
"Scopri chi sei e non avere paura di esserlo".
- Mahatma Gandhi -
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "L'amore più forte è quello capace di mostrare la propria fragilità. Paulo Coelho"

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