sabato 2 novembre 2019

CONTRASTI DI UN GIORNO D'AUTUNNO



Ogni tanto una pausa ci vuole, e al solito ci pensa la Vita a dare e togliere solo per un momento, a cambiare scenario, giusto così per riportare alla realtà condivisa, scontata ma non per questo meno apprezzata. Con la consapevolezza si comprende maggiormente l'importanza di coltivare le "relazioni sotto gli occhi", che a volte si pensa vadano da sole, come piantine grasse con poca luce e solo qualche goccia d'acqua nemmeno troppo spesso. E non è così.
Invitati ad una festa di laurea fuori città, stamattina rischiavamo di fare tardi davvero, stanchi com'eravamo ieri sera, la prima sveglia è stata zittita ma con la seconda il tentativo è fallito. In piedi, di fretta, ci siamo preparati per andare. La luce fuori non invogliava, è quasi novembre ma il clima ce l'ha fatto scordare.
Un po' alla volta ci siamo messi in riga coi pensieri, io soprattutto, ora che ho tempi lenti per ogni cosa, anche ricominciare. Il buonumore c'è sempre ovviamente, è solo da carburare, sarà per l'età ma  pure per qualche "magone" da smaltire.
Lungo il percorso i consueti messaggi da inviare, poi l'arrivo, la ricerca affannata del parcheggio e di un'Aula Magna, della serie... ho tutto sotto controllo ma poi ci giro intorno e mi perdo in un bicchier d'acqua. In compenso ci si para davanti un meraviglioso albero imbrunito d'autunno in mezzo ad una siepe verde ancora di rigogliosa estate.
Ricordo di estate lontana, richiamo forte ad un presente vario, contrastato e affascinante.
Lascio i ricordi al passato, e penso a quanto ho da fare in questo periodo.  Impegni con l'Associazione, e tanti pensieri per cercare di essere all'altezza della situazione, per non deludermi né deludere. E poi c'è la vita privata, essere moglie e madre, ancora figlia e sempre sorella. Non sempre è facile non fare torto e per questo ci sarà sempre un motivo per cui qualcuno mortificherà il "ruolo", brutta parola quando si tratta di sentimenti, ma non so trovare di meglio, visto che si viene rimproverati per spazi vuoti, momenti vuoti, un vuoto generale che andrebbe colmato.
Chissà se capita a molti...
Ma che cosa c'entra ora, in questo momento? Mindfulness, no?! Concentrarsi sul presente per essere presenti a se stessi. E poi positività a non finire.
Si dovrebbe andare sempre così, in modalità "fuori stagione" seguendo i pensieri giusti, quelli che fanno stare bene, vestirsi di colore solo a tratti spento, per il contrasto che lo fa deciso e vincente.
Perciò tornando indietro... giornata grigia ma con tocchi vivaci di rosso. Rosso passione e rosso speranza. Contrasti di un giorno d'autunno, ricordi e qualche rimpianto, ma va bene uguale, perché partecipare alla gioia alla fine rende gioiosi.
Ricorda... la Vita va avanti comunque perché non sia mai la parola, "Fine".

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