domenica 24 marzo 2019

UNO PROPONE E L'ALTRO DISPONE


E la cosa più strana e pure triste è che, essendo persone informate dei fatti, dovrebbero ricordare, capire e soprattutto tacere.
E invece succede il contrario. Sono il "pungiball" di sempre da 40 anni, anno più anno meno.
E ché... dobbiamo pensare di continuo la stessa cosa? È passata...? Allora lasciamola al Passato.
Facile... direi, e anche comodo... aggiungo. I segni li porto io, sulla pelle e nell'animo, e sono profondi, fatti di mancanze, assenze ed eccessi. E di dolore e di infinito arrancare per non cadere perdendo l'equilibrio.
A proposito di equilibrio, si riesce solo ad immaginare quale fatica comporti mantenerlo, tra domande che ti fai e altre che ti rivolgono, tra idee fisse e tentativi di importi obiettivi motivanti non a lungo termine perché... sennò sai, rischi di venir smentita e poi resti delusa.
Delusa...?! Magari fosse solo questo. Non è contare sulla vincita della lotteria e scoprire che per un solo numero il Tuo biglietto non è quello vincente. Non puoi ripetere, sarà per un'altra volta, proverò ancora e la fortuna sarà amica, si tratta di una lotteria a vita per la vita, giorno dopo giorno, positività e alcun rimuginio. Circondarsi di persone che ti fanno stare bene... dicono, e mantenersi alla larga dalle altre. E come si fa, quando queste ti sono vicine, ma molto, diciamo pure strette?
Mi rendo conto di aver fatto tanto per il mio equilibrio, reso precario dalla fragilità, dal senso di impotenza, continuo accarezzando la sofferenza altrui, ma spesso e volentieri io propongo il mio andare e c'è qualcun altro... non sempre lo stesso... che dispone come, quando e perché.

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