venerdì 1 marzo 2019

IL BENE SOTTO GLI OCCHI


Quanto tempo è che mi carico e poi mi scarico per ricaricarmi ancora? Infinite volte per nove anni... dico, nove e sono consapevole che ancora accadrà, perché è inevitabile quando ti metti in gioco, scendi in campo e una volta vinci ed un'altra quasi perdi. Con un ginocchio vai a terra, e su quello stesso fai pressione per rialzarti, e ci riesci e sei di nuovo in gara con te stesso.
E mi torna in mente quel tale Amico che all'inizio, quando neppure io immaginavo come si sarebbe evoluta la cosa, mi paragonò ad un generatore di corrente che si ricarica ricaricando. E succede proprio così ogni volta, quando presa dalla stanchezza vorrei "sfoltire" qualcosa, e prima ancora che io mi chieda... che cosa?... arriva la risposta. Non puoi eliminare nulla di ciò che ti dà vita ogni giorno, l'essenziale per Te è il "Bene" che hai sotto gli occhi.
Chi può definire l'Essenziale? Qualcuno penserà a filosofica metafisica, altri più semplicemente si limiteranno a ciò che basta loro, rendendoli se non felici almeno sereni.
Stamattina un anziano paziente ha detto... mi manca l'essenziale, mia moglie perchè sono vedovo da otto anni, e i denti inferiori.
In un certo senso erano venute meno due "grandi possibilità", anzi certezze per essere costantemente sereno, l'essenziale. La stessa affermazione di un'altra persona che era lì per i controlli dopo il recente tumore al seno. Ha perso il compagno di una vita all'improvviso, dopo soli quattro mesi dalla conclusione del Suo percorso terapeutico. Tanti anni sempre insieme, era respiro e sorriso, voglia di vivere ed amore a 360°, l'essenziale.
L' essenziale è quello che conta. Parte sempre dal vivere il momento presente, e non deve importare se domani, tra un anno o venti sarà passato. L'Essenziale resta e sarà sempre lo stesso.
Per me, il Bene di Dio che mi vuole ancora qui sulla terra, il bene che ricevo e quello che dono.

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