sabato 30 marzo 2019

I DIRITTI DEI PAZIENTI ONCOLOGICI. ASPETTI LEGALI. (Apriamo delicatamente la porta - prima parte)


E' indiscutibile che il servizio del volontario oncologico in sala d'attesa è diverso da quello in reparto.
Nella prima c'è maggiore eterogeneità di persone tra pazienti ed accompagnatori, alcuni alla prima visita, altri per il follow up, diversi stati d'animo e differenti esigenze. Occorre distrarre, tenere occupati ed informare ove si riscontri completa disinformazione e persistenza di dubbi. Come competenza del volontario quindi, una buona "infarinatura" per quel che riguarda i diritti di base, e un po' di cultura in più quando si va nello specifico. Punto fermo resta che il volontario oltre a non sostituirsi al medico, non deve neppure investirsi di competenze esclusive di un legale o consulente fiscale. Ognuno faccia il meglio per cui si è preparato, che si orienti e si dia pure indirizzo preciso senza sconfinare però dal proprio ruolo. Sarà quindi aprire delicatamente la porta su una realtà in cui entrare assolutamente in punta di piedi.
Il primo passo riguarderà i "codici di esenzione", 048 e C01.
Le patologie oncologiche non sono tutte uguali. Alcune sono estremamente comuni ed oggi assolutamente curabili. Altre possono essere cronicizzate, altre ancora non lasciano speranza. Che si tratti di tumori rari o diffusi, è importante sapere che chi è affetto da tumore ha dei diritti in ambito socio sanitario.
Per prima cosa i malati oncologici hanno diritto all’invalidità civile.
La legge 80/2006 ha disposto un iter di accertamento accelerato a carico della Commissione medica della ASL in caso di malattia oncologica.
Il malato di cancro ha diritto all'esenzione dal pagamento del ticket per farmaci, visite ed esami appropriati per la cura del tumore da cui è affetto e delle eventuali complicanze.
Il riconoscimento di una invalidità civile del 100% dà diritto all'esenzione totale del pagamento del ticket per farmaci e visite per qualsiasi patologia.
LA DOMANDA DI ESENZIONE dal pagamento del ticket deve essere presentata alla ASL territorialmente competente, allegando:
- tessera sanitaria
- codice fiscale
- documentazione medica, specialistica o ospedaliera attestante la malattia o il verbale ASL/Inps da cui risulti il riconosciemnto di un'invalidità civile del 100%.
La tessera di esenzione è rilasciata dalla ASL dopo valutazione della domanda, ed è personale. Può recare il codice 048 (patologie neoplastiche) o C01 (invalidità civile totale). La tessera con esenzione 048 dà diritto a ricevere gratuitamente le prestazioni mediche e sanitarie (presso strutture pubbliche o convenzionate) e i farmaci correlati alla cura della patologia tumorale diagnosticata.
Se reca il codice C01 dà diritto a ricevere gratuitamente le prestazioni mediche e sanitarie e i farmaci per qualsiasi patologia.
Sempre secondo la legge 80/2006 sono garantite le protesi, mentre dal 2017 c'è la possibilità del rimborso parziale di 300 euro per l'acquisto di una parrucca.
Interessante è la legge anti-dolore ( legge 38/2010) che funziona quanto l'efficacia delle cure palliative. Ma pochi sanno che esistono 2 italiani su 3 che la ignorano. E l’informazione non arriva in modo fluido dai medici di famiglia che preferiscono dare farmaci, piuttosto che consigliare centri di terapia.
Questo è ciò che funziona a livello assistenziale, dovrebbero altresì funzionare: l'assistenza domiciliare, il trasporto dei pazienti nelle strutture per le terapie, la carta europea della disabilità (con questa Carta le persone con disabilità possono partecipare alla vita della società e della loro comunità), il fondo per la non autosufficienza, il fondo per il caregiver, l'accessibilità per i disabili (abbattimento delle barriere architettoniche), il fondo "dopo di noi" (legge 112/2016: per accedere alle misure di sostegno è necessario che i genitori siano mancanti oppure non in grado di assistere adeguatamente i propri figli).
(continua)

Nessun commento:

Posta un commento