sabato 24 dicembre 2016

STORIE DI NATALE


Sarà il periodo che ben predispone, o la casualità che porta a narrare e ascoltare, sicuramente le storie a Natale incidono in Chi le recepisce... portano a riflettere. E non si dimenticano.
Siamo stati invitati alla sobrietà, a non fare sprechi, a dedicare un pensiero non solo a Chi non è più ma pure a Chi è rimasto per continuare. Lo rivelano i Nostri sguardi, sempre intesi a voler donare sorrisi e caramelle, ad ascoltare pure e consolare. E le storie sono davvero tante...
Ieri ho sentito dire che ci sono persone, ragazzi che non ricevono mai un dono a Natale. Anzi quel giorno si sentono più tristi e non sanno il perché. Poi si chiudono in intima ribellione ma non smettono di sognare, vedendo gli altri gioire senza conoscerne il motivo. Luci e colori intorno sono per loro come in un film che non hanno mai visto.
E poi... poi non hanno mai festeggiato il compleanno, perché non sanno neppure quando sono nati. E come potevano, se nessuno mai li ha informati? Sono per caso qui, come "bestioline" indifese e inconsapevoli di essere per esserci. Contare qualcosa per qualcuno, crescere, imparare. Appassionarsi alla vita.
Questi ragazzini vivono sbandati, con un'inquietudine perenne che li fa tristi. Vorrebbero piangere, ma nessuno li noterebbe... e allora a che serve? Non avrebbero neanche come asciugarsi le lacrime, né alcuno ci sarebbe a consolarli.
Solo menti chiuse dall'ignoranza e il degrado, mani legate dallo sconforto e dalla miseria.
Storie che fanno pensare a ciò che abbiamo. E ad apprezzare.

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