mercoledì 21 dicembre 2016

HALLELUJAH...


E Noi ancora cantiamo alla Vita, quella Nostra così fragile e tanto amata.
Un canto lentissimo che pare scendere nelle vene come linfa vitale.
Un incontro intenso per gioia e voglia di vivere, e desiderio di essere insieme sempre. Stasera ci siamo ritrovati prima delle festività per gli auguri e vivere un momento di condivisione a doppia valenza terapeutica. Quella musicale soprattutto.
"Halleluja" di Cohen, è stato il brano da Tutti interpretato con il testo in italiano. C'è da dire che la traduzione dall'inglese rende più o meno il significato letterale ma non la musicalità. Si è cantato quindi sull'onda emotiva delle note, comprendendo più o meno la "storia" che poco ha inciso.
La Musica unisce, annulla qualsiasi tipo di dislivello, anche lo "stonato" alla fine si sente perfettamente integrato perché fa da "controvoce", contribuendo all'armonia. E sono Armonia e Melodia le due parti della Musica.
Dopo aver provato più volte in coro questo brano straordinario, ognuno si è raccontato. Ancora "emozioni" per mettersi a nudo, liberare crucci, angosce, turbamenti... celati da nostalgia e ricordi. Ma pure rivelare un'inconsapevole spiritualità sotto la spinta gioiosa di un brano tanto simile ad un inno.
Come leggendo un libro ognuno dà un'interpretazione diversa che contribuisce alla comprensione dell'insieme, così è indispensabile la consapevolezza di essere utili in un coro per peculiarità uniche e speciali.
Bella esperienza anche questa di stasera, sicuramente da ripetere.
Insieme è meglio... come le note insieme sul pentagramma.

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