mercoledì 1 maggio 2013

Non c'è giorno che passi ed io non abbia imparato qualcosa di nuovo... quanti spunti di crescita, quante occasioni di arricchimento!
Anche un rimprovero, giusto o ingiusto che sia, può servire a revisionare il proprio animo, a valutare la bontà dell'impegno.
 E poi si prosegue, a passi cauti ma si va avanti, aggiustando l'andatura discretamente ma con continuità.
Stamattina ho sentito paragonare il "cancro" ad una rete... Chi ci finisce dentro, immediatamente si sente imprigionato, poi vuole liberarsi... e si agita, strattona... alcuni movimenti sono inutili e dannosi, altri però fruttuosi. E le maglie della rete cominciano ad allargarsi e finiscono strappate... si presenta una via d'uscita e perciò si acquista più energia. Capita però che per una maglia tirata e poi lacera, altre due vicine si accostino tra di loro tanto da far infittire la rete giusto in quel punto, ed allora la "lotta" riprende con maggior impeto e determinazione. Si era presentata una prima possibilità, perchè "impedirsi" di sperare in una seconda?
Una giornata, oggi... tutta frutti da raccogliere.
Stasera ero fuori e mi arriva una telefonata sul cellulare... "Ciao, mi sentivo tanto giù ed ho pensato... Le telefono. Scusa l'ora ma avevo bisogno di sentirti.", "Hai fatto benissimo... e poi, scusa l'ora?!... sono le 20,30! A quest'ora al ritiro ci sono solo le galline...".
Dall'altra parte una risata di gusto... "Grazie... ecco vedi, mi hai tirato su. Non sono più moscia... sei contenta?"
Avrei voluto dirle... contenta??! Ma tanto tanto di più... e poi ho detto solo, certo che sì... perchè la contentezza mi aveva fatto salire un nodo in gola.
Contentezza, gioia... soddisfazione e speranza. Quanti "tesori"!
Potrà il mio Cuore contenerli sempre tutti?

6 commenti:

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    1. Ciao, Fabio... grazie! E tante cose belle anche per Te...

      Mary

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  2. Cara Mary, buon 1° maggio!!! se passi da me vedi cosa voleva dire la vera solidarietà che regnava nel mio paese dove soni nato.
    Tomaso

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    1. Buon 1° maggio anche a Te, Amico mio e grazie per il filmato che hai voluto condividere sul Tuo blog.
      Grazie ancora...
      Mary

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  3. Hai fatto un bel paragone tra la malattia e la rete... E' proprio vero, e non parlo solo del cancro, ma di tutti i dispiaceri della vita... Ci si sente imprigionati, senza via d'uscita... Bisogna cercarla piano piano, senza agitarsi troppo. Buona serata amica mia.

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    1. Sai Ale... l'ho sentito da una mamma che con forza si adatta alla difficile situazione di Sua figlia che ormai combatte da oltre cinque anni. Mi ha colpito questa immagine della rete che intrappola ma non è indistruttibile, prima o poi può trovarsi tutte le maglie lacere.
      In realtà, come dici Tu... l'intera vita può considerarsi tale, un po' lotta e fatica, adattamento e voglia di liberarsi, e la malattia come pure ogni specie di dispiacere, della vita non sono altro che aspetti.
      Ti abbraccio forte...
      Mary

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