martedì 28 maggio 2013

E quando ti diranno "tu sei pazzo!"
rispondi: "si!"
E ricorda: non sarai mai troppo folle.
Folle è smettere di osare
Folle è smettere di credere
Folle è smettere di sperare
    (Anton Vanlight)





Ho riletto ciò che ho scritto ieri e in tutto il post ho ritrovato iterata in ogni forma... come avverbio, attributo... al maschile e femminile, nonchè singolare e plurale... la parola "NUOVO". Non mi piaceva molto perchè rendeva pesante e fastidiosa la lettura persino a me, avrei voluto quindi apportare qualche correzione, magari cambiare ma poi ho lasciato tutto così...
Scrivo di getto, direttamente dalle mie emozioni... la cronaca in tempo reale dei moti dell'animo. Si può mai modificare una reazione d'impulso quasi istintiva... o mandare a dormire un sentimento improvviso... o ritirarti mentre Ti sei già chiaramente posto nell'atto di abbracciare? Si rischierebbe di apparire come minimo un po' strani... poco affidabili, per niente rassicuranti.
Allora no... non cambio niente, non sposto neanche una virgola e al diavolo la "forma" se a farne le spese è ciò che provo nell'immediato... in questo momento.
E in questo momento... che poi è tutto un periodo... è proprio la "voglia di NUOVO" che mi prende, anche se mascherata dall'inquietudine, a tratti dominata da convinzioni forse sbagliate... qualche volta in pausa per eventi che forzatamente pongono un freno.
Ripetere che niente avviene per caso è certamente scontato ma ciò non toglie che in alcuni momenti sia fortemente sentito come lo è per me ORA. Tutto evolve positivamente ancor più di quanto possa suggerire la speranza, ed IO CONTINUO A... e al posto dei puntini di sospensione non so a che cosa dare priorità.
Vado avanti ed è Tutto una magnifica scoperta, gioiosa... come quando, finita la chemio... cominciai a vedere  sulla testa qualcosa in più di una peluria evanescente. Era un cambiamento anche quello, qualcosa di nuovo... capelli neonati che volli simbolicamente mantenere tali. Mai più tintura nè trattamenti di ogni tipo... sarebbero rimasti così, dolcemente argentati, preziosi più del "falsi toni dorati" che si erano alternati sul mio capo.
ORA è lo stesso... voglio essere così come sono, senza ipocrisie o buonismi, lucida, consapevole ma serena... non provare semplicemente pietà anzi non provarla affatto se questa può dar fastidio... semplicemente mettermi accanto perchè il percorso sia meno duro... anche per me.

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