mercoledì 3 aprile 2013

Non avrei voluto mai trovarmi nella condizione di essere di ostacolo per qualcuno, tanto meno per i miei figli...




Poco fa mi son trovata a chiedere  notizie di una "mamma" a Sua figlia, una ragazzina di 15 anni. L'ho fatto con le dovute cautele, data la giovane età e ne ho ricevuto una lezione di vita e sensibilità.
Convinta che se ne parlassi semplicemente riferendo, non renderei abbastanza... ho deciso di riportare fedelmente il "colloquio" fra di Noi. A Chi leggerà... le conclusioni, non nascondo... io mi sono commossa.

...
- Mamma ha ragione quando dice che sei "una figlia speciale" oltre che molto intelligente... Lei conta su di Te e vuole star bene per Te oltre che per se stessa.
- Non pensavo dicesse questo di me... io infatti voglio che Lei stia bene e cerco sempre di aiutarla.
- Sai... le mamme sono riservate, non fanno mai capire del tutto quello che pensano veramente.
- Perchè?
- Non c'è un vero motivo, però Lei è molto contenta di Te, si sente al sicuro, protetta.
- ... mi servirebbe capire cosa pensa di me... non me l'ha mai detto ma a volte lo capisco cosa pensa... meno male che si sente protetta.
- Adesso è come se TU fossi la "piccola mamma" della Tua mamma.
- è vero... è proprio così!
- Abbracciala, falle le coccole... falla ridere. Il sorriso, la risata sono medicine incredibili.
- Hai proprio ragione... cerco sempre di farla ridere e di stare con Lei il più possibile.


Dopo aver parlato con questa "piccola donna", ho ripensato a quando io stavo tanto male a causa della chemioterapia... accanto a me mia figlia.
Riporto ciò che scrissi all'epoca non per un vero e proprio confronto ma per porre in evidenza  le numerose analogie che, in particolari momenti, fanno di tutte "queste figlie", le "amorevoli madri" delle Loro mamme... senza bisogno di parole.

Non avrei voluto trovarmi nella condizione di essere di ostacolo per qualcuno, tanto meno per i miei figli, se avessi potuto avrei nascosto il mio disagio, ma era troppo evidente: stavo davvero male!
Non Le chiesi nulla, ma Lei senza dire nulla si cambiò e si mise accanto a me, come non aveva mai fatto.
"Dai, ma'! Cerca di stare calma, riposa un po'", e intanto mi posava un fazzoletto inumidito sulla fronte che bruciava e mi teneva compagnia, "dicendomi tanto con il Suo silenzio".

4 commenti:

  1. Oggi ho avuto una triste notizia... una signora a me molto cara sta malissimo. Mi sono rivista a 17 anni, come questa ragazzina vicino alla sua mamma.
    Molto commovente il racconto. Ti abbraccio forte cara Mary, stai vicino a questa "piccola donna".
    Baci. Ale

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    1. Immagino, cara Ale come Tu possa sentirti e comprendo pure le sensazioni suscitate dai ricordi.
      La vita comunque va avanti e se pur con dolore e qualche rimpianto deve essere vissuta a pieno, magari mettendo toppe qua e là, ma va bene lo stesso. Adeguandosi... solo in tal modo si sopravvive.
      Ti abbraccio anch'io, Amica mia... forte forte,
      Mary

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