sabato 10 marzo 2012

Quanto sia simpaticamente noiosa Biù Biù mentre Noi siamo a tavola si può facilmente immaginare...
Da sempre mangia solo croccantini, non conosce quindi altri sapori, eppure... basta che io dica ad alta voce, è pronto! eccola arrivare di gran carriera, sempre prima degli altri... quasi a dire, mi hai chiamato?
Poi... una volta che siamo al completo... comincia il suo "rituale". Saltella e guaisce... si ferma, drizza ancor più le orecchie spalanca gli occhi scodinzolando freneticamente (e non aver messo virgole non è un caso)... ignorarla non si può. A questo punto, notando uno scarso riscontro da parte nostra, si mette su due zampe e comincia prima con una specie di carezza sulla mia gamba, e ben presto ritenendola non sufficiente allo scopo la trasforma in un movimento convulsamente ripetuto molto simile ad uno scrub elimina-cellule-morte.
Anche stasera  ha fatto lo stesso e per "sedarla" le ho sbriciolato un po' di fetta biscottata su un tovagliolo di carta. Sarà stata una grande leccornia a giudicare dall'impegno che c'ha messo a gustare quelle bricioline... testa bassa e coda dritta a mo' d'antennina.
Nel guardarla m'è tornata in mente Betty... anche a lei piacevano le fette biscottate... m'è venuto il magone, non posso evitarlo quando la penso.
In verità già stamattina l'ho ricordata quando in reparto è venuto fuori l'argomento sull'opportunità di avere un cane in casa. Chi era a favore, Chi contro... Molti i "contro", pochi "a favore"... praticamente io sola.
Igiene... rispetto per la libertà altrui... eccessivo impegno e sacrificio per Chi mai avrebbe voluto un cane con sè, per me motivi facilmente superabili praticamente irrilevanti a confronto di ciò che l'animale offre... amore incondizionato, aiuto prezioso per risollevarsi da situazioni drammatiche.
LA MIA PICCOLA BETTY
Per quello che mi riguarda... Betty s'era ammalata e morta nello stesso periodo in cui m'era comparso il tumore, e dato il nostro forte legame, quasi simbiotico era venuta meno al "momento giusto", perchè mi curassi... almeno io l'avevo vista così.
Poi quasi subito, dopo dodici giorni era arrivata Biù Biù, e Dio solo sa che cosa sia stata per me durante la malattia... con la chemio.
Penso in conclusione che solo Chi ha avuto il privilegio di un rapporto così speciale possa capire e sicuramente la Vita senza la compagnia di un "piccolo amico" perde molto in emozioni e serenità.
Stasera prima d'iniziare a scrivere m'era venuta l'idea di postare di nuovo la parte dove mi dilungavo a parlare di Betty... Era l'inizio del mio blog.
Non ce l'ho fatta... m'è venuto di nuovo il magone, e non solo quello.
Penso ora si capisca il "perchè".

11 commenti:

  1. Ti capisco: ho un gatto di quasi 19 anni; li compirà a giugno, se ci arriva, ma purtroppo non credo: ha un tumore in bocca e presto non riuscirà più a mangiare. Quando hai vissuto con un animale per tanti anni non puoi lasciarlo andare senza soffrire profondamente. A volte penso: "Era meglio non l'avessi mai preso...", poi ritorno col pensiero a tutte le gioie che ci ha dato e...hai ragione: i nostri piccoli amici ci donano tanta gioia e affetto e arricchiscono la nostra vita.
    Un abbraccio, Mary.

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    1. I nostri "piccoli amici" sono l'elemento più bello e puro del creato... esseri semplici che si fanno amare per quello che sono perchè null'altro chiedono che l'essere amati.
      A volte penso a quanto mi sono persa prima di Betty, la volpina... però dopo ho recuperato e penso di recuperare ancora fino a quando Dio vorrà.
      Un abbraccio con affetto e sintonia,
      Mary
      P.S. Lella cara... stringi spesso a Te il Tuo gattino. Quella meravigliosa sensazione resterà per sempre con Te.

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    2. Grazie, Mary, lo faccio già, per fargli sentire che è stato ed è ancora tanto amato, fino alla fine dei suoi giorni.
      Un bacio a te, cara amica.

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  2. Cara Mary è sempre che quando ci si affeziona ad una cosa separarsene è sempre doloroso, ma non dimenticare che tu lo avrai sempre dentro di te.
    Buon fine settimana cara amica sempre avanti.
    Tomaso

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    1. Tomaso... hai detto una cosa che mi ha profondamente commosso, "non dimenticare che l'avrai sempre con te".
      Sei grande, Amico caro come grande è la Tua sensibilità.
      Grazie per il piccolo dono che m'hai fatto, le parole che mi ha detto.
      Mary

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  3. Mary hai fatto venire il magone anche a me..
    Due mesi fa è andata in cielo la mia gatta e ancora sto male, ancora penso tanto a lei come il primo giorno e ancora mi sembra di vederla in casa, sempre e penso sarà sempre così.
    Amo gli animali incondizionatamente e io riesco a capire tutte le tue parole, la serenità di cui parli l'ho vissuta anche io..non riesco solo a capire come è possibile che ci sia qualcuno che non riesce ad amarli quei piccoli amici a 4 zampe e questa cosa mi fa "rabbia", forse queste persone non riescono neanche ad amare i loro simili!!! Dai sorridiamo ^^
    Passa una buona domenica cara, ti abbraccio

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    1. Ascolta, Valentina... Noi ci capiamo perchè parliamo la stessa lingua, proviamo sentimenti simili... una sorta di affinità elettiva. Chi non è come Noi non è da condannare ma da capire... purtroppo non gode di tale "privilegio" e non certo per Sua colpa.
      Comprendo in toto il Tuo dolore e a conforto Ti dico solo questo... lascia fare al Tempo, passerà la sofferenza viva, ti resterà il ricordo con un pizzico di nostalgia malinconica e tutto l'Amore che la Tua gattina ha donato quand'era in vita.
      Un abbraccio forte forte a Te, piccola Amica mia.
      Mary
      P.S. Se vuoi, puoi leggere l'inizio del mio blog... i primi tre post in cui parlo diffusamente di Betty, la mia prima cagnolina.
      Un bacio ancora.

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  4. Si capisce eccome. E sono totalmente solidale...da me sempre e solo gatti ma la sostanza non cambia.
    __________________
    Provo a pubblicare...oggi blogger mi sta "graziando" un po' di più con i commenti sotto i post...

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    1. Ci sei riuscita, Sandra... e grazie per aver compreso.
      Hai ragione... l'Amore non conosce specie o razza. Si ama così, semplicemente.
      Un abbraccio,
      Mary

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  5. Cara Mary i nostri piccoli "amici del cuore" ci riempiono la vita d'amore, ci aiutano a non pensare al malessere e alle brutture della vita e in cambio vogliono solo qualche briciolina. Chi non conosce l'amore di un "amico del cuore"(nel mio blog ho una etichetta intitolata così) non sa ciò che si perde. Mi sento ricca con loro vicino, e ne ho ben tre di cani. Quando se ne vanno lasciano un vuoto difficilmente colmabile, perchè se ne va un amico, un compagno di giochi, un essere fedele al punto da morire per te...troppo grende il vuoto. Io ne ho persi tanti ed ogni volta, il dolore, mi è sembrato piu grande del precedente. Ti capisco cara amica...ti capisco. Un abbraccio.

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  6. Amica mia... quando è morta Betty ho sentito un vuoto al posto del Cuore già in pena per altri eventi come l'avvento del mio tumore "scoppiato" lo stesso giorno in cui lei s'è ammalata. Quasi non riuscivo a farmene una ragione... poi, un po' alla volta il dolore s'è chetato e anche la malattia ha aiutato a rassegnarmi... Che cosa ne sarebbe stato di lei, tanto legata a me... nel momento dei miei ricoveri in ospedale?
    Oggi, ricordandola qualche lacrima scende ancora ma poi mi rassereno pensando a lei sul Ponte dell'Arcobaleno...
    Un abbraccio immenso,
    Mary

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