lunedì 30 gennaio 2012

Sono giunta ad un punto della mia Vita in cui spesso... ripetutamente mi vengono imposte pause di riflessione sulla stessa.
Naturalmente collegate alla mia sono anche quelle delle persone che vivono con me... sono parte di me.
Mi sento come se fossi a metà del percorso... che poi potrebbero essere pure i tre quarti... non ha importanza.
La malattia segna il limite, una sorta di varco dall'una all'altra parte. Come in un film torno indietro fino al momento in cui ho avuto piena consapevolezza ed autonomia di me stessa... siamo all'inizio. Cerco di ricordare quali fossero i desideri, le reali ambizioni che dessero moto al "mio agire"...
Finito il liceo, cominciai l'Università... ero anche una discreta studentessa... poi caddi in crisi per un esame, mi bloccai e di punto in bianco... non credendo in me stessa... abbandonai gli studi.
Avrei voluto insegnare... lo desideravo fin da bambina... e ancora oggi resta sempre un "sogno mancato".
Poi... volendo anche una famiglia "tutta mia", pensai che avrei potuto essere moglie e madre... mi sarei impegnata in questo con tutta me stessa... avrei dato l'anima.
Così poco più che ventenne cominciai a "costruire" questa "idea"... mattone dopo mattone... anno dopo anno.
Quando qualche volta sono stata presa da attacchi di rimpianto mia figlia non ha esitato nel dirmi che in realtà stavo facendo quello che realmente avrei voluto... nient'altro. Ci pensavo su... e alla fine dovevo darle ragione... era stata quella l' "impresa" per cui sentivo di mettermi in gioco... non avevo di che lamentarmi.
Per trent'anni ho costruito... ho messo su un'impalcatura... anche solida... l'ho coperta... rivestita, abbellita... poi ci son rimasta dentro e alla fine l'ho sentita stretta e non m'è bastata più.
Ero contenta ma non felice... di quella FELICITA'  che non fa lamentare per ogni sciocchezza e al contrario fa sorridere di ogni sciocchezza...

"Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l'attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura."
                     Paulo Coelho.

Ora passato ho quel "varco" e sempre più spesso sorrido di ogni sciocchezza... Sto "piantando" qualcosa... non da sola... non potrei,  ma ho l'aiuto di Qualcuno...
E devo dire in tutta sincerità che questa Vita... quest'avventura mi piace, mi piace davvero tanto.

10 commenti:

  1. E dobbiamo davvero continuare a costruirla fino alla fine,fino all'ultimo mattone.
    Buona giornata cara Mary con un forte abbraccio
    Pinuccia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà non esistono punti d'arrivo... è tutto in continua crescita e progressione... cara Amica mia... e ciò che si vede nascere va coltivato con cura ed amore senza mai stancarsi... sino alla fine.
      Un abbraccio immenso.
      Mary

      Elimina
  2. Io e te Mary..siamo due gocce dello stesso oceano...i tuoi pensieri si intrecciano con i miei in un sentire comune.
    TVB..un abraccio immenso
    Costy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo sapevamo, no... Amica mia... che siamo UGUALI... neanche simili... ma identiche.
      Noi due... gocce dello stesso oceano, alla fine sempre ci ritroviamo nell'azzurro limpido di "quel mare".
      Ti abbraccio forte con affetto... immenso come l'oceano di cui siamo parte.
      Mary

      Elimina
  3. Risposte
    1. Buona settimana anche a Te, Cavaliere!
      Con stima ed affetto,
      Mary

      Elimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Ciao carissima, risolti i problemi con Blogger torno qui a leggere le tue belle parole, come sempre.. Ti abbraccio forte e ti auguro un buon inizio settimana. Anche da te neve? Un abbraccio

    RispondiElimina
  6. Felice che Tu abbia risolto i problemi con Blogger... torno a risponderti come sempre.
    Grazie per la Tua costante e piacevole presenza... grazie per tutto, anche dell'allegria che sai trasmettere qui e nel Tuo bellissimo blog.
    Ti abbraccio anch'io forte forte, e... un bacio.
    Mary

    P.S. Qui ancora niente neve... solo pioggia e freddo.
    CIAO!!! <3

    RispondiElimina