martedì 17 gennaio 2012

Son passati gli anni... ma parlare di "anni" non mi piace, tanti o pochi che siano,  in questo caso evocherebbero qualcosa solo in apparenza lontano... 
Altrettanto inopportuno sarebbe avvalersi dei "giorni"... Quanti ne sarebbero? Moltiplicati per gli anni... un'infinità, più di duemila... Ancora più lontano.
Allora... sì... di "mesi" sento di poter parlare. Ecco...
Son passati i mesi... e sembra ieri anche se la malinconica nostalgia pian piano s'è trasformata nel sereno ricordo di Te, e gli occhi, al Tuo pensiero diventano lucidi ancora, ma non per dolore bensì per tenerezza.
Mamma... non sei lontana perchè non sei mai andata via... Le persone generose... che tanto hanno donato alla Vita... non possono morire, e in realtà continuano a... vivere in ciò che hanno elargito.
Quando stavi tanto male... in quelle notti che sembravano non dovessero vedere mai l'alba... t'assopivi con la testa sulla nostra spalla, ed io ricordo che volutamente fissavo lo sguardo alle Tue mani... e imprimevo quell'immagine nella mente... Poi le accarezzavo... e le trovavo straordinariamente calde... e quel tepore lo portavo nel Cuore, perchè non diventasse freddo quando sarebbe arrivato "il momento". E sapevamo tutti che sarebbe stato presto...
Stasera però non voglio ricordarti così...
Vado indietro nel Tempo... attraverso "quei mesi" che hanno percorso "gli anni" della mia Vita, e mi rivedo...
Stringere la Tua mano il mio primo giorno di scuola elementare... Con che dolore mi staccavo da Te... era la prima volta, non m'avevi mandata all'asilo perchè dicevi... " 'a figliarella mia poi s'ammala, è meglio che cresce un altro poco"... e m'avevi protetta diventando maestra d'allegria.
La Tua risata... mai la scorderò.
E Ti rivedo...
Quando adirata come non mai, venisti a prendermi a scuola perchè per quell'anno non ci tornassi più... "Non m'interessa... tu non ci torni." perchè m'avevi vista vittima di un'ingiustizia... e forse era anche vero, ma per il Cuore Tuo era una sofferenza insopportabile... No... non poteva essere! "Meglio un asino vivo che un dottore morto" dicesti... e ponesti fine ad ogni discussione.
A scuola ci tornai l'anno dopo e da quel momento tutto filò più che liscio... Benedissi allora quella Tua intemperanza...
E ancora Ti rivedo...
La sera di quel Capodanno... l'ultimo per Te... quando all'improvviso mi mettesti il broncio...
"Mamma... che c'è?!" "Non ci posso pensa'... a che dolore m'hai dato... troppo grande.." "Io... mamma??!"
Prima d'allora non m'avevi mai rimproverato niente... mai in 52 anni!
"Hai gettato via il tuo abito da sposa..." Te ne ricordavi proprio allora... dopo 26 anni, 15 giorni prima di morire.
Non ti nascondo... ci restai tanto male... non me l'aspettavo. Non capivo.
L'ultima sera... sette anni fa... Ti diedi un bacio... "Mamma... Ti voglio tanto bene!" "Lo so..." rispondesti... e ad un tratto mi fu chiaro il perchè di quello strano rimprovero...
Volevi lasciare di Te una piccola ombra... che io ce l'avessi un po' con Te... e soffrissi  meno.

9 commenti:

  1. Un'ombra che porta coraggio...e poi, nel tempo si affievolisce per mutar in nostalgica dolcezza...
    vero è che nulla si dimentica...
    la memoria è nostra alleata, nei giorni cupi, ci sorregge, distogliendoci dalla tristezza che s'accende, a volte non cercata, ma c'è...
    ed è tangibile il calore che scalda il Cuore, il calore delle mani della Tua Mamma...
    sereno divenire Mary Cara..
    un abbraccio, con affetto..
    dandelìon

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    1. Mia cara Amica... le sensazioni impresse sorreggono i ricordi... li rendono vivi come se... li vivessi di nuovo, in tempo reale. Persino quando dormi continuano ad essere presenti e allora sogni.
      E' tutto quanto bellissimo... pare quasi di poter gestire la propria emotività, e intanto si viene fuori confortati... serenamente rivolti al passato e nello stesso modo pronti a vivere il Futuro.
      Dandelion cara... per Te un affettuoso abbraccio e tanta tanta gratitudine.
      Mary

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  2. Sto piangendo mary ma sono lacrime buone.Sai le ultime parole della mia mamma prima di morire sono state un soffio ma sono impresse per sempre nel mio cuore....TI VOGLIO TANTO BENE
    Così mi ha detto e quelle parole sono sempre state con me.Le sento anche ora.
    Bacione amica mia e senti nella tua mano la mana della tua mamma che te la stringe forte?
    Pinuccia

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    1. La voce della mamma... le Sue parole ti restano dentro per sempre... Ti confortano nei momenti bui, Ti donano il coraggio e l'allegria giusti per poter vivere...
      Una Madre... Pinuccia mia... è e resterà l'unico vero punto di riferimento nella Vita... anche quando non c'è più.
      Un bacio,
      Mary

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  3. Neanche io riesco a dimenticare le mani di mia madre, soffici eppur solide, da lavoratrice instancabile qual era. Se penso a lei, ancora ho una stretta al cuore, non più di dolore, ma di forte malinconia e rimpianto.

    Bel ritratto della tua mamma, probabilmente le sarebbe piaciuto...:)

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    1. Linda... già leggendo il post in cui parlavi di Tua madre, ho trovato molta affinità con Te...
      Nel gelido vuoto che Ti prende di sorpresa... sempre, anche a distanza di anni, ho risentito il il mio...
      e mia è anche quella stretta al Cuore quando ripenso a Lei... tanto diversa da me, eppure così simile.
      Vicine per "merito" delle nostre Mamme... t'abbraccio... con affetto.
      Mary

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  4. Non posso comprendere a pieno cosa significhi, sono ancora giovane, e pure mia madre lo è. Ti mando un sorriso e un raggio di sole. E un abbraccio a te e alle persone che ami.

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    1. E' giusto... cara Nora... non puoi comprendere del tutto... sei giovane.
      Però... per un momento prova a chiudere gli occhi... non vedi nulla, non vedi nessuno... anche la Tua mamma è fuori dalla percezione principale. Immagina se fosse così a lungo... per sempre...
      Riapri poi gli occhi e sentirai il bisogno di vederla subito... d'averla accanto. Magari sarai anche trattenuta nel gettarle le braccia al collo all'improvviso, ma un sorriso in più glielo donerai... perchè un giorno tanto tanto lontano non si possano contare le occasioni di un rimpianto.
      Un grande abbraccio... "piccola" Nora.
      Mary

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